Malù. Buffo petalo nero dagli occhi
ridenti. Giugno in dono ti portò
a una casa grigia e vuota.
E tu, buffoneggiando quà e là
di rosa tingesti vite
che il dolore aveva provato.
Malù. Piccolo giullare. Saltimbanco
di pelo vestito, trotterellando
cospargesti di bolle colorate
un mondo che si era scolorito;
e con burle e saltelli, ravvivasti
le fitte giornate che si rincorrevano
senza mai raggiungersi.
Ora ti accoccoli saggia al tepore del fuoco
e come una mamma, sorvegli premurosa.
Malù. Semmài il tempo via ti porterà,
la gioia tua per sempre viva resterà.