14/03/2009 19:16
Eppure tu c’eri, ti vedevo
potevo ancora farlo così
da lontano senza che soffrissi

così mi feci nulla e dal nulla
che sono bellezza e pace si farà
laddove la luce è stata eclissata
da questo buio feroce.

Ho visto tracce di te quando nessuno
ancora aveva inventato l’eco.
Negli attimi che m’hanno fatto
innamorare di te ho scritto i versi
più tristi nella notte

Ti parlerò di quei due innamorati
che vissero due vite per rincontrarsi
per sentirsi, per non soffrire il tempo.

E infine ti parlerò di notti insonni
di livide braccia tese verso il nulla,
di come ho dimenticato dimenticarti.




ecco! ho preso le parti che mi sono piaciute di più, te le ho racchiuse a scrigno qui.


"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com