e riprendendo una parte della risposta che hai dato ad Al
Francesca Coppola, 11/05/2009 14.33:
La verità è che io sono nata arrabbiata con il mondo. Mi repelle quello che i miei occhi sono costretti a vedere, le mie orecchie sono sfiduciate ad ogni ascolto e per questo che la mia bocca e le mani tremano di ira. Sono inquieta e niente mi sta bene. Vedo tutto al contrario o forse lo è? ma soprattutto non so bene, se mi calza a pennello. Avevo 8 anni e scrivevo già del mio disagio esistenziale.
è evidente che la tua scrittura è espressione di un disagio esistenziale, quel
maldivivere che ha accomunato tanti poeti e che continua a legare anche noi.
il mondo va storto, ma non dimentichiamoci che il mondo lo facciamo noi...
la mia domanda è:
a parte la rabbia e lo sdegno che provi per le storture del mondo, in che atteggiamento ti poni nei suoi confronti? sei passiva, ti senti semplicemente fuori da tutto ciò che non ti rappresenta o credi di poter fare/fai qualcosa di concreto per cambiare le cose?
e poi, se dovessi trasmettere un messaggio positivo
ai posteri, o agli altri abitanti dell'universo, incapsularlo e spedirlo nello spazio, cosa vorresti che leggessero?
[Modificato da Maredinotte 17/05/2009 19:22]