Francesca, posso giocare con i versi e sottoporti questa rivisitazione del tuo testo?
Vorrei grattarmi il mento
come una persona perbene e
non sentirmi quest'afa addosso
Non chiude questo casello carico
in un posto unico al sapore di
letargo e sgomento
e due denti hanno il costo di
un supermercato intero e sbornie
e parrucche finte al tatto
affanni come riprese sotto
un lampione abbattuto piange
il vuoto minuscolo di un anello
l'inquieto irride il raccolto
e si fustiga di rimpianti e
scommesse partorite morte.
________________________________________________________________
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi