e raccontiamoci nel giornale
che cambia nome ad ogni piazza
in quell'abbraccio scomodo e
nel non sapore di niente se
tu non sei chiunque, ovunque
per sempre
diciamolo ai tetti, versanti
di incontri incompiuti o ai
folletti, redentori di sogni
Si, anche a quei colombi senza
palma dai, raccontiamo questo
circolo di pelle e rabbia
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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