Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

banale sui poi

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    morgan4
    Post: 189
    11/05/2009 21:45




    Era la pena a far vibrare il terreno
    in odori di lutto, nel vedere quel poco
    che ho amato e qualche cosa da alleviare
    nascosta a risolvermi in un coprire di seni
    nell’ormai pianto, tornata che v’ero
    a disfare e riperdermi in vincoli.

    E come mutare gli ieri in daccapo?
    Era il ritorno di un mancare di noi
    che tingevamo il presente di abbandono,
    e dei discorsi a metà, appesi agli ora no





    [SM=g27995]

    simina
    ________________________________________________

    J'arrive bien sûr,j'arrive. N'ai je jamais rien fait d'autre qu'arriver
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    filodiseta--
    Post: 438
    12/05/2009 16:01




    c'è un senso nell'uso di tutti quegli infiniti o solo casualità

    il senso lo vorrei individuare nel desiderio di allontanarsi dalla prima persona, dalla storia de-finita, personale, per generalizzarla, al fine di raccontarla in modo distaccato. ma inevitabilmente ricade su di sé. una situazione vista allo specchio deformato, insomma, che solo nei punti incidenti ritrova le sembianze vere


    c'è qualche esagerazione




    Era la pena a far vibrare il terreno
    in odori di lutto, nel vedere quel poco
    che ho amato e qualche cosa da alleviare
    nascosta a risolvermi in un coprire di seni
    nell’ormai pianto, tornata che v’ero
    a disfare e riperdermi in vincoli.

    E come mutare gli ieri in daccapo?
    Era il ritorno di un mancare di noi
    che tingevamo il presente di abbandono,
    e dei discorsi a metà, appesi agli ora no


    in quei punti la vedrei un po' più liscia:



    Era la pena a far vibrare il terreno
    in odori di lutto, nel vedere quel poco
    che ho amato e qualche cosa da alleviare
    nascosta a risolvermi in un coprire i seni
    in un ormai di pianto, tornata ov’ero
    a disfare e riperdermi in vincoli

    E come mutare l'ieri in daccapo?
    Era il ritorno di un mancare di noi
    che tingevamo il presente di abbandono,
    e dei discorsi a metà, appesi agli -ora no-


    (una diversa disposizione grafica ti consentirebbe di eliminare parte del sottobosco di parolette. Lo sai e sai come esalterebbe questo stile)
    [SM=g27988]




    [SM=g7831]
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    Jai guru deva om
    Nothing's gonna change my world

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    morgan4
    Post: 189
    12/05/2009 17:44


    [SM=g27995]
    per gli infiniti, hmhmmh sempre casualità. volevo evitare di appesantirla usando la prima persona, ma ho esagerato!

    ci lavorerò sul desottoboscamento (?? [SM=g27993] )

    grazie, bel fiorellino [SM=g7831]


    tiè [SM=g27998]



    simina
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    morgan4
    Post: 190
    12/05/2009 18:40


    mi sembra più carina così




    Era la pena e un vibrare
    di terreno, in odori di lutto
    intorno a quel poco che
    mi era amore, nascosta
    a cercare sollievo e risolvermi
    in un coprire di seni
    tornata ov’ero in un ormai
    di pianto a disfare
    e riperdermi in vincoli

    guardando il ritorno a ieri
    su quel mancare di noi
    che tingevamo il presente
    in abbandono e discorsi
    appesi agli -ora no-



    [SM=g7831]
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