si

si



mi piace l'estate
che la sera si mangia
e guardi fuori
ed è ancora giorno

passa Andrea con la bicicletta
Marco innaffia i suoi pomodori

mi arriva un profumo di gelsomino
di carne alla brace e di piadina
un bambino saluta e grida
ride del mondo

ne mette una manciata in tasca
come fosse un panino

non si sa mai
cosa ti può capitare




cino720

cino, è di una tenerezza incredibile l'immagine di questo bambino con in tasca una manciata di mondo , incerto (mi sono commossa )

Non mi capita spesso che una poesia mi prenda così tanto, la terrò per un po' in mente.
Penso che sminuirei quello che provo con dei semplici complimenti.

ti saluto


simina

Non so chi scrisse che "la genialità sta nelle piccole cose; semplici solo in apparenza" (probabilmente nessuno e me lo sto inventando io adesso).

Beh! Cino ti sei meritato i complimenti.
Una poesia dal sapore buono delle cose semplici chiusa da un colpo di genio che solo tu potevi avere.
Resto davvero estasiato da quei sei versi:

un bambino saluta e grida
ride del mondo

ne mette una manciata in tasca
come fosse un panino

non si sa mai
cosa ti può capitare

bella ricerca di estemporaneità, di contemporaneità, della parola che diventa occhio e ancora innalza semplici atmosfere e cadenze quotidiane, con un linguaggio semplice. quello che può scaturire dall'incontro fuggevole con le persone che citi. il saluto al ciclista, la battutina di fine giornata con l'ortolano che innaffia. e poi il gesto del bambino, dell'innocenza, dal quale si può trarre anche una morale saggia.



ti abbraccio

Credo che sia nello stupore del quotidiano che si nasconda la poesia... la prova è in questi

versi, dove, dietro l'apparente semplicità dei versi, si cela quel senso di piena

consapevolezza del proprio mondo...

la chiusa soprattutto ne trasmette, inatteso, il significato: "non si sa mai cosa ti può

capitare"... ed è Meraviglia!