Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

senza colonna

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    filodiseta--
    Post: 473
    30/05/2009 10:00




    sto a navigare appunti
    su dita invertebrate
    resto
    senza colonna
    quel tuo dire d'altra
    d'unica o principale

    di grado in grado
    messa in disparte

    è come

    mi zavorrassi in sonno
    e m'inzuppassi il peso
    di battiti e respiri

    l'alba che a poco serve
    a storbidire il cielo
    la musica che ho scelto
    le voci
    che non sento

    ricordi di una piazza
    tra il Corso e la Rotonda
    una di quelle buie
    se non per luci
    gialle
    di corridoi antichi
    che intagliano il catrame

    e mi sovviene un sax
    nell'angolo di destra
    fuori da un bar
    spossato
    la schiena contro il muro

    bassorilievo stanco
    da contaminazioni





    grazie a Ecat, per l'immagine del sax
    al brano musicale che mi ha regalato Francesco "mohwal- Emergency Trap" (senza sax)
    e grazie a "quel tuo dire d'altra"





    [Modificato da fil0diseta 30/05/2009 15:14]
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    Jai guru deva om
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    morgan4
    Post: 220
    30/05/2009 10:24
    meravigliata!

    ripasserò


    [SM=g7831]

    intanto ti spapereggio un abbraccio

    ________________________________________________

    J'arrive bien sûr,j'arrive. N'ai je jamais rien fait d'autre qu'arriver
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    filodiseta--
    Post: 474
    30/05/2009 10:26
    e io
    (per il momento)



    me lo impapereggio tutto [SM=g27998]
    _______________________________
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    Ecat Mel
    Post: 59
    30/05/2009 13:38
    La trovo struggente


    e me la sento cucita addosso... chissà, forse siamo sulla stessa lunghezza d'onda... anche quel "senza colonna"... è come se all'improvviso ti trovi svuotata del tuo guscio, nuda, esposta, sensibilità ed emozione a pelle viva...

    senti... quasi quasi ti spapereggio anch'io... [SM=g27988] [SM=g28003]
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    filodiseta--
    Post: 475
    30/05/2009 13:50
    Re: La trovo struggente
    Ecat Mel, 30/05/2009 13.38:



    chissà, forse siamo sulla stessa lunghezza d'onda...




    sì, Mirella, credo che lo siamo. anch'io l'ho trovata struggente solo dopo aver provato provato a recitarla ...e piangevo mentre lo facevo.


    sai, è tanto bello spaperare, sarei felice che si aggiungesse una papera calibrosa come te, tra noi


    [SM=g7831]




    _______________________________
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    filodiseta--
    Post: 477
    30/05/2009 15:11
    ecco la mia recitazione


    _______________________________
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    morgan4
    Post: 227
    02/06/2009 15:16

    Leggendo questa poesia, o meglio, riscrivendola a mano mi è volata in mente
    l'immagine di un harem dove la prima moglie, dopo essre stata nei primi tempi l'unica passione del sultano
    si è trasformata in un personaggio che gioca il ruolo della principale nella casa del marito contaminato d'altre.
    E ora, questa moglie, nel mio immaginario, con la schiena contro il muro a navigare appunti,
    scritti dove da unica si è traformata in principale.

    Ma c'è molto di più in questa poesia e lascio ai più capaci
    interpretazioni soddisfacenti,coerenti almeno.


    ho una voglia della madò
    di restituirti il
    tesoro mio [SM=g7831]


    simina
    ________________________________________________

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    filodiseta--
    Post: 492
    02/06/2009 17:08
    ah ecco che ti ho scoperta. allora era questa la poesia che riscrivevi ieri sera mentre stavi in msn con me. ah, poi ti devo dire, che a nulla è valso il mio riposo, in prospettiva di fare ore piccole [SM=g7910]


    Ebbene della poesia hai colto la chiave di lettura, che sta proprio in quelle parole

    quel tuo dire d'altra
    d'unica o principale

    di grado in grado
    messa in disparte



    Dovrebbe dire di una notte di pianto di una donna alla quale sono state dette queste precise parole: "prima eri l'unica, ora sei la principale"

    e di questa donna mi sono infilata nei panni, forse solo estemporaneamente, ma con lei ho provato anch'io un po' di dolore. il suo sultano, dopo anni di passione, predica che i sentimenti verso di lei non sono cambiati, ma decide di offrire i suoi orgasmi ludici, creativi e intellettuali ad un'altra. e visto che la storia che ho letto e che ha ispirato le poesia è solo di tipo virtuale, mi è sembrato sul momento, il massimo del tradimento. per questo ho cercato di interpretare lei come il suono di un sax solitario in una piazza vuota, la notte, stanca anche di pensare di lui e delle sue contaminazioni.


    eheheheh non mi dispiace proprio se mi restituisci il tesoro mio


    [SM=g7831]
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