fu come costruire un doppio petto
attorno ad un bottone
quel giorno di dicembre
tra garze e crocevia
angoli rivoltati di grembiuli bianchi
poi gigli in pieno inverno
gli alisei
una lanterna a imbellettare rampe
le cupole, i castelli
spremute d’arancia sulla neve
e tu il telaio ad incrociare il grembo
la poesia che ordì il quando e dove
sedermi ad ascoltare la pazienza
di vecchie fate dalle dita d’oro
il giorno si fermava a non pensare
cercando vele e gasse nei bauli
il suono dell’argento nelle tasche
fruscii di cose nuove sul giornale
sarebbe come scegliere
lo scoglio per tuffarsi in mare
pensarti ancora in quella stanza
solco di luce, crocchia sfilacciata
se non fosse per quel finestrino
che sfrangia via veloce
tutto il presente che ci corre fuori
le tre età
[Modificato da fil0diseta 16/06/2009 09:21]
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Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world