24/06/2009 09:04


Se vuoi tracciare il mio cuore
traccialo di pietra color miele
con vene leggere di pudore
un incavo per le ceneri degli avi
da soffiare nell’aria tutti i giorni
fino ad un altro altare

ci vorrebbe una fotografia
rubata ai rimpianti che han legato i polsi
con canape bagnate, sui bracieri
fioretti appesi al nero
di certi marmi ripescati a fiume

Ci penseranno i sogni a dare lustro
al disordine che mi si cuce addosso
proprio quando vorrei assaggiare l’aria
come uno stagno, un tempo fermo
dove tutto cade e si rimette al vento

Approderemo dunque, al bello di noi
prima di morire? Secondo il ricordo perfetto
e un’assenza da consumarsi altrove





[Modificato da fil0diseta 25/06/2009 07:04]
_______________________________
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world