Charles Wright, premio Pulitzer per la poesia nel 1998, è nato nel 1935 a Pickwick Dam, in Tennessee. Dopo aver risieduto per lunghi periodi in Italia e in California, nel 1983 è ritornato a vivere nel sud-est statunitense come professore d'inglese all'Università della Virginia, a Charlottesville, dove tuttora abita e lavora, titolare dal 1988 della Souder Family Chair. Autore di undici volumi di poesia e di due raccolte di saggi, traduttore di Montale, Campana e Dante, membro dell'American Academy of Poets, titolare del Premio Antico Fattore assegnatogli a Firenze nel 1998.
POETICA:
Wright spicca nel panorama della poesia Usa contemporanea per l'originalità dei suoi versi e della sua lingua che sviluppano tematiche metafisiche entro precisi disegni geometrici.
La sua opera, ora risistemata in tre macrotesti che il poeta chiama triplice trilogia e che raccolgono quasi integralmente i tre volumi pubblicati in ogni decennio dal 1970 ad oggi, ha trovato un'originale ispirazione nell'incontro giovanile con il paesaggio e la cultura italiana e si è via via strutturata come il viaggio spirituale di un moderno autobiografico pellegrino. Nella sua poesia, Wright affronta il tema dell'ineffabilità dell'assoluto che si manifesta nei paesaggi americani e italiani che tenta di penetrare per svelare la realtà trascendente che sembrano nascondere; il tema della morte come figura estrema di un invisibile mondo segreto oltre il visibile; il tema della lingua come il mezzo attraverso cui il dramma dell'io poetico continuamente respinto entro i suoi limiti conoscitivi viene esplicato.
[Modificato da 'Skorpio' 07/07/2009 12:24]