Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

luce di cipria in conca

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    morgan4
    Post: 283
    14/07/2009 23:38




    Parte dalla luna uno scorcio
    che non adduce il sonno e poggia
    su un’attesa tradizione di squilibri
    dischi d’inchiostro in giornate e volti
    di vite a ricongiungersi
    al fare moderno infisso nei vetri
    e caviglie spesse nelle strette
    laddove il caso è stato scritto
    sui tuoi pantaloni d’Africa
    troppo vivi nei miei chiaroscuri
    a imbellettare un viso senza dono
    e luce di cipria in conca alle distanze
    intanto che accorcio
    la mancanza e sposto
    fino alla salita e poi ancora in giù
    accartoccio in qua un domani
    avrò il sorriso che volevi
    lui che duole al rinchiuderti
    quell’attimo speciale di me








    simina
    [Modificato da fil0diseta 15/07/2009 14:42]
    ________________________________________________

    J'arrive bien sûr,j'arrive. N'ai je jamais rien fait d'autre qu'arriver
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    Francesca Coppola
    Post: 1.061
    15/07/2009 11:51
    si, piaciuta...
    sento questo tuo affinarti pian piano e questa è colma di malinconica e pathos.

    Questo il passo piaciuto in particolar modo:

    sui tuoi pantaloni d’Africa
    troppo vivi nei miei chiaroscuri



    Brava! [SM=g27986]
    [Modificato da Francesca Coppola 15/07/2009 11:51]


    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    Ecat Mel
    Post: 121
    15/07/2009 14:13
    m'intriga e nel complesso la trovo accattivante, l'unico appunto è che personalmente mi manca il fiato nel leggerla, metterei delle pause e toglierei alcune congiunzioni e preposizioni... ho provato a riscriverla così e te la vorrei proporre, che ne dici? un abbraccio

    mire

    Parte dalla luna uno scorcio
    che non adduce il sonno e poggia
    su un’attesa tradizione di squilibri

    dischi d’inchiostro in giornate e volti
    di vite a ricongiungersi
    al fare moderno infisso nei vetri

    caviglie troppo spesse nelle strette
    laddove il caso è stato scritto
    sui tuoi pantaloni d’Africa

    troppo vivi nei miei chiaroscuri

    a imbellettare un viso senza dono
    e luce di cipria in conca alle distanze

    intanto che accorcio
    la mancanza e sposto
    fino alla salita

    poi ancora in giù
    accartoccio in qua un domani

    avrò il sorriso che volevi
    lui che duole al rinchiuderti
    quell’attimo speciale di me


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    morgan4
    Post: 284
    18/07/2009 17:21
    che altro potrei dire se non ringraziarvi perchè anche i vostri commenti mi aiuteranno a indirizzare la mia poesia, almeno per ora [SM=g7831]

    vi abbraccio forte



    simina
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