La corsa libera delle menzogne

forse un giorno nascerò, senza l'incognita
di essere per forza di cose, io e non un'altra
Mi arrampicherò regalando corde a un orizzonte
capace di intenerire pecche, concludendo
sbagli privi di bugie

e non dovrò spiegare di come gli argini
si tramutano in pietra ogni volta che
a parlar di rovine scorgo quel candore



Francesca Coppola

... sai è da un po' di tempo che dentro non riesco più "ad aggiustarmi" nulla, persino i compromessi mi fanno male e l'adattabilità alle menzogne quella, non c'è mai stata. forse... da qui nasce il bisogno assoluto di verità... credo sia questo che mi spinge ad "essere" ogni giorno...

ci trovo tutto questo nella tua poesia e anche altro...

bellissima
ciao
mire

dopo un po' di tempo posto questo testo.
Sebbene la necessità principale sia stata quella di farla "arrivare" mediante la mia voce, ora volevo soffermarmi non soltanto su quest'ultima, ma anche sui significati che potrebbero fuoriuscire.

Ora Mire, ti ringrazio tanto, perchè attraverso le tue parole io percepisco la tua approvazione a ciò che scrivo, tu cerchi sempre di perforare i variegati sensi e di questo non posso che gioire . L'hai ascoltata tempo fa nella videoteca?

un abbraccio

ehmm
veramente me l'ero persa... non so come... ma ho recuperato e sono contenta di aver letto prima il testo, perché ho avuto il tempo di farlo un po' mio, prima di restituirlo alle tue emozioni... anche se devo dire sinceramente che è molto bella letta dall'autrice (che bella voce hai!)

abbraccio ricambiato e grande