Ho spento quell’andare un momento,
quell’ascetico andare del tempo, quel suono
cosi distraente e mi chiedo come mai
non sentivamo i profumi dell’autunno
o il frullio delle allodole che tornavano…
Dove saranno i martiri dell’idiozia umana?
da quale fessura ci guardano
mentre continuiamo a vivere senza ricordo
l’odore del sangue bruciato?
Cosa starà pensando Edith Stein
dell’ inquisitore colpevole di non capire
il ridicolo di una divisa?
Ho frugato nella memoria,
tra le radici dei sogni
ma solo pietre ho trovato
con i loro milioni di nomi.
Avrà capito Edith perché
nel crocefisso c’era anche lei?
e l’ingenua lacrima ripetuta ventimila volte…
dove sarà Edith Stein…?