Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

in-versi mescole, contaminazioni, annunciazioni

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    Ecat Mel
    Post: 201
    21/10/2009 20:42
    il suono accade lungo, inesplicabile
    oltrepassa voce
    s'annida, sceglie corpi
    espone voce

    estranea al senso
    lei
    fa mescola a stipiti roseti, dinastie
    fiati, contrappone chimere, attese pendole
    nel ventre

    ricompone quarti
    onirici biancori, annunciazioni al plauso
    del proscenio, irrompe forme
    contaminando spazi, polsi
    circostanze

    nei transiti
    l'immaginario ha idiomi
    inversi, stinge labbra a versi
    risacca soglie come nome
    tocca, sboccia a ritroso cose
    rose che rende vere



    [Modificato da Ecat Mel 21/10/2009 20:43]
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    filodiseta--
    Post: 702
    22/10/2009 09:43
    la trovo un po' troppo piena, Mirella
    di aggettivi, ma anche di brevi elenchi

    insomma c'è qualcosa che mi arriva distante, come da dietro a tante intercapedini.

    apprezzo l'ultima strofa, che considero una poesia a sé


    una abbraccio [SM=g7831]
    _______________________________
    Jai guru deva om
    Nothing's gonna change my world

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    Ecat Mel
    Post: 203
    31/10/2009 17:44
    Scusami Dani, ultimamente non ho molto tempo, sai, credo che la lettura di una poesia sia molto individuale, personale, a volte la percepiamo e sentiamo nelle vene, altre volte è proprio fuori dalle nostre corde, è naturale.

    Mi piacerebbe però spiegare e dare un po' di senso a quell'elenco [SM=g27994] di cui mi dicevi [SM=g27987]

    Sono affascinata dalla voce, quella umana ha delle capacità sonore incredibili, pensa al canto armonico, che supera qualsiasi tipo di strumento. Al contempo ha la capacità di plasmare chi canta, chi usa la voce, con consapevolezza, arriva a modificare la postura del corpo, perché la voce possiede il potere della guarigione, facendola risuonare dentro, riattiva organi malati, li riequilibra. La biomusica, da anni si occupa del suono e della voce per ristabilire equilibrio mentale e fisico,

    E poi pensa ai miti, alle religioni, in cui la voce, "il verbo" compie il primo viaggio verso la creazione...

    Nella prima strofa è voluta, quel suono che "oltrepassa voce" è un suono di potere, quello che crea, da inizio alla creazione, quel suono che è divino s'annida, sceglie corpi, li anima: ecco, la" voce" in corsivo, a differenza della prima, è la voce dell'anima.

    la voce dell'anima fa mescola, cioè, come in alchimia, miscela conoscenze, parti umane e divine, crea miti, perché l'uomo possa comprendere quale è la sua origine: è come un puzzle, che limitato solo ad una vita è difficile ricomporre, ma se srotoli la storia nei millenni puoi vedere il cammino dell'Uomo, e renderti conto che tanti elementi ci sono restituiti e hanno un senso, da ricercare... ecco, "ricompone quarti"

    c'è una ricerca del soggetto che viene analizzato, spezzettato, ricomposto, per poterlo comprendere più a fondo. Anche nel linguaggio, c'è la ricerca di un suono, pensa all'uso dell'allitterazione che crea amplificazioni al senso, per svuotarlo del suo significato più ovvio e restituirlo ad altro, a percezioni diverse che ci permettono di vedere "oltre" le cose così come le conosciamo.

    un abbraccio

    mire