18/11/2009 10:04

in re minore
brulica l'avvento nei barocchi
copia l'orma il vuoto in ori, fino a scandire
suoni, dove il giorno muta le sue assenze
in piccole dimore, che sorprende

aggrappate
ad origliare ospiti inattesi, lungo muri
disciolti da vezzi di scirocco
scansie di calici dove migra il corpo

stanotte scivola lungo pendii
materico, l'amore, si muove all' àncora
dondola
in dissensi di memoria
senza nome