04/11/2015 07:44
Violadaprile, 30/10/2015 17:12:

cara Rosy
molto bella questa tua, come sempre
però, diversamente da sempre, molto umana e terrena, mi piacciono molto queste espressioni quasi casuali, che riprendono la vita di tutti i giorni
mi piace lo stile sciolto e le parole terra terra, che riflettono molto bene l'oggetto, come piccoli specchi giustapposti, come un caledoscopio di memoria in penombra

bellissimi in particolare
mentre una ex appende la sua vita al chiodo
anche se di fatto respira senza ossigeno
perché è un tabù anche suicidarsi

con il loro senso di desolazione e di rinuncia e di abbandono, che sì che il tabù estremo sembra essere il non poter fuggire
non avere il permesso di sfuggire a questo respiro corto che toglie il respiro solo a leggerlo

e dunque le donne si lasciano andare, una morte spirituale prima che fisica, alla malinconia d'autunno, al tempo che passa e comunque cancella
come se una vita appesa a un chiodo fosse una morte totale
una morte possibile
una morte di intenti



l'occhietto destro l'altra sera mi si chiudeva e quello sinistro pure, ma non voglio dimenticarmi di ringraziarti per un commento che mi è congeniale e mi calza a pennello come una seconda pelle; e già: potere della risonanza emotiva che sa riconoscere la necessità delle parole. E se mi dici che tutto ciò ti è arrivato con un linguaggio terra terra mi fai felice.

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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)