09/02/2017 13:52
Re:
rossopapavero, 09/02/2017 10.30:

Non è poi così scontata la famiglia
per radici a volte una piazza un luogo
l’inverno a Monteverde dietro i vetri*
un pensiero. Eravamo compagni
un tempo i giochi la militanza e
dopo aspettavamo insieme
San Lorenzo. Il resto della storia
è dato solo al pazzo del villaggio:
dispersi ora si sta appesi al cielo
senza fune.



* da Pioviggina ed è inverno a Monteverde, Giovanna Sicari, Epoca immobile, Jaka Book, 2004



eccoci. finalmente ti rileggo [SM=g7542]
intanto ti voglio subito dire che non fa pena [SM=g8231]

vabbé, a parte gli scherzi. questa scrittura, così lineare, fluida, semplice è poi la più complicata da raggiungere in poesia. ci vuole tanta, ma tanta palestra alle spalle. contiene quella freschezza, quella spontaneità, quella quotidianità mai banale. seppure a volte fatta da immagini comuni. in questo caso il pazzo del villaggio. inoltre l'inserimento dei nomi dei luoghi e dei santi. sempre molto apprezzato in poesia. insomma devo dirti un buon equilibrio, che è la prima cosa che io considero in poesia. una musicalità naturale. e la brevità che, personalmente, è un punto a favore. anche e soprattutto dal punto di vista del lettore, che riesce ad avere un incontro più immediato con il sentire del poeta.

riguardo il tema, mi ricorda qualcosa che ho scritto leggendo il termine "radici". provo ad andarlo a reperire. se poi non è quello che penso, non se ne fa nulla [SM=g8139]

complimenti Elisabetta [SM=g8335]

* nel secondo giro ti dico l'unica cosa che non mi convince (suspance) [SM=g2829698]



"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)