02/02/2019 09:15

(certe vite stanno all’albero, al quale tutti abbiamo reciso un ramo)


piangi. piangono i gomiti sul davanzale, le impronte appena
le rose antiche che attraversano le crepe. i muri come parole
diritte, sole. hanno vita segreta tra il soffitto e il pavimento

la notte appiccicata all’orecchio sente le pietre scalciare
come ruote che arrivano e ripartono. bucano questa pace

non è facile ascoltare i grilli, il trascinarsi del riccio nelle foglie
così le voci distraggono dal bosco. crude. sfiatate, ma crude
coltelli. vietano di salire a chi porta addosso il nome di un padre






perdonate, sto solo ripubblicando testi che avete precedentemente letto in raccolta. per dare più evidenza al testo singolo. questo aiuta soprattutto me stessa, per una critica distaccata e oggettiva
[Modificato da fabella 02/02/2019 09:16]



"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)