02/12/2019 14:40
Osservo questi numeri che intasano
le carte tra bivi di teoremi
che si affannano su quadri.
Algoritmi e funzioni esponenziali
suggeriscono distanze di un tempo
che confonde vecchie e nuove mete.
Fuori dalla conta del pensare
è l’infinito giro che schiarisce
il giorno e romanza paesaggi
mai smarriti. Stupori di angoli lontani
dove il sogno è fiaba che si affida
ai passi e dona leggerezza a ogni fato.
Diventa il mondo come un’aquilone
che spiega le sue ali di sorrisi.
La mano di un bambino disegnerà
il domani di luoghi da vivere
sotto arcobaleni che raccordano selciati
negli angoli più dolci di memorie