24/07/2020 09:47

Ho capito. Mi viene in mente mia madre che disfaceva vecchi maglioni

colorati e usava la lana per fare cose bellissime.

Vedi, sto macinando parecchie questioni, una è il linguaggio e

vabbé, ma c’è anche la questione del contenuto, o come si diceva un

tempo del messaggio.

Per me fino ad ora è stato molto importante che il lettore capisse

esattamente ciò che volevo dire, e quindi spiegavo molto, sia nella

poesia che dopo, nel commento. Tutta colpa di Cartesio e delle idee

chiare e distinte.

Ora mi rendo conto che forse non è così.

Se la poesia è una specie di risonanza fra due inconsci, allora ha

poca importanza ciò che io volevo dire, probabilmente ha più

importanza ciò che si smuove nella persona che legge.

Il mio ego sanguina! [SM=g8231]

Ecco perché credevo che tu nutrissi un amore imperituro per la

figura del Syd, non avevo capito che era un pre/testo.

Come puoi vedere non mi è sufficiente imparare per imitazione (o

contaminazione), ho un bisogno tenace di sistematizzazione, di

cornice teorica, e quindi solo dopo che ho capito il motivo di un

cambiamento mi accingo a metterlo in atto. Però ci sto pensando

molto. [SM=g2842742]


Bah, quando sono entrata non pensavo che le cose prendessero questa

piega, sono piacevolmente stupita.

Grazie perché rispondi anche quando sono un po’ de coccio

🌿