17/07/2020 18:07
si aggiunge un paragrafo a questi giorni restanti
calcati d’ozio, di paura, una infermità cieca
che balla tutti i passi della danza
apre al tatto minuto delle cose, come baciarti
gli zigomi scarni, la vena del collo pulsante
affaticata, trattiene, soffoca le labbra
sgozza il pianto che cresce, senza minaccia
solo tremando