24/08/2020 16:43


Oggi Amanda m’invita a passeggiare

fra gas nervini e spettri nella nebbia.

“Io zoppico, tu tienimi per mano”

“Troveremo dei draghi?” le domando,

lei quasi ride ma ha i capelli sudati.



“Una donna di neve e biancospino

sognava il sole, sperava il suo calore

una donna di seta e di merletti

voleva aurore pallide ed intimi risvegli



Una sposa di tulle e di confetti

mi concepì la prima notte, mordendosi le mani

posseduta da un uomo che altro vanto

non ebbe che quel suo martellare
.”



Amanda è un tempio assorto,

fra le colonne soffia assente il vento.



Lui non era cattivo, mi ripeteva sempre

che per lui ero il ricordo più bello.

Fatuamente orgoglioso, profondamente padre,

celebrava ogni giorno la mia vita.



Lei mi donò un amore aggrovigliato

duro, tagliente, triste come un lamento

ogni abbraccio mancato era il rimpianto

d’essere stata una stella insanguinata”




Un riflesso di luna illumina il silenzio.


Amanda sfila dal collo la fiala col veleno

si tira via le spine dalla pelle

“Non erano le mie!



Respira, apre le braccia, quasi vola

scioglie le gambe e sente il suo cammino.


🌿






[Modificato da Falkenna 24/08/2020 17:28]