29/08/2020 19:14
ULTIMA VERSIONE




Amanda m’invita a passeggiare

fra gas nervini e spettri del passato.




Una donna di neve e biancospino

sognava il sole, sperava il suo calore

una sposa di seta e di merletti

voleva le albe tenere e i soffici risvegli

mi concepì mordendosi le mani

posseduta da un uomo che altro vanto

non ebbe che quell'unico istante.”




Amanda è un tempio assorto nel lamento

fra le colonne suona vetroso il vento.



Lui non era cattivo, mi ripeteva sempre

che ero il ricordo dell'attimo più bello,

celebrava ogni giorno la mia vita.

Lei mi donava un bene aggrovigliato

duro, tagliente, triste come il rimpianto

d’essere stata una stella insanguinata




Amanda si strappa via le spine dalla pelle

“Non erano le mie!” grida alle stelle.


🌿


[Modificato da Falkenna 29/08/2020 19:17]