12/09/2020 01:48
Con la cauta veemenza di un illuso
stringo il picchiotto
tra le esili dita
della prostrata mano
che ardentemente batte,
riscoprendo il pueril vigore,
contro le marce tavole
a protezione della gelida dimora.
Bramo un confortante viso,
un guardo da incrociare,
ma infelice
roteo il chiavistello
e in giochi di finzione mi smarrisco.