20/12/2020 14:31
Silenziosamente spolverando sul New England,
sedendosi su timpani e coprendo architravi,
rivestire l'asfalto di parcheggi e piazze
risoluto nell'annunciare gli affari dell'inverno,
avvolgendo i tendini della primavera che si sono avvizziti,
congelando i cuori incuranti della ragione,
volteggiando oltre la banderuola e il campanile,
silenziosamente alla deriva dai rami alle persone -

fiocchi di neve - folletti bianchi - danzano la danza della noncuranza.
Quello che una volta era un crepacuore ora sembra quasi calmante:
immagini spente da un velo transitorio,
spettri di giorni su una giostra.
Perseguitato da loro, da un'eco tenue e ostinata
di una beghina, un LP disco in vinile,
Sento i passi e il volteggiare in una cadenza,
fantasma di tenerezza - che svanisce malinconicamente.