Non sono certo io ad esser cieco,
ma tu che scrivi e non ti rendi conto
di come il tuo armeggiar è stolto e bieco
e ti presenti ad ella come un tonto.
Allora io credo, quando affermi lesto
“volare dentro te m’è più soave”,
che il tuo dire sia solo un pretesto
par fare di metafora astronave.