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20/09/2017 09:18 | |
Uomini e gatti
I gatti sono immuni dal peccato,
anime senza giudici
che i graffi se li fanno perdonare.
Verrà un giorno quando non assaliranno i topi
saranno esseri vegetariani
che amano saziarsi di carezze
per cui saranno attratti dalle mani.
Ci mostreranno occhi come scrigni
in cui si cela il senso del mistero
e si faranno amare
per quella tenerezza un po' ruffiana
con cui fanno le fusa
ma solo dopo aver deciso
chi è l'amico vero
nel quale confidare.
Dovremmo regalarne per Natale
a tutti quei politicanti
che fanno sempre i soliti discorsi
infiocchettati di promesse vane:
potrebbero imparare molto
dalla presenza semplice dei gatti
votati ad un silenzio
che sembra contemplare la misura
dell'azzurra vastità del cielo.
Ma loro, tutti quei corrotti
che nell'umana giungla
ostentano possanza di leoni
chissà se avranno mai osservato i gatti
felici quando incurvano la schiena
e infine si acciambellano beati
o quando sbucano dal fondo di una siepe
. . .creature libere dal portamento fiero
. . .che agli uomini hanno tanto da insegnare.
Se quei signori dalle facce grigie
si soffermassero a guardare i gatti,
a interpretare un miao di tenerezza
e li tenessero un poco tra le mani
per carezzarli sopra le ginocchia
può darsi diverrebbero più umani:
umanizzati - loro - da quei gatti
che a volte stanno in bilico sui tetti
a contemplare il volto della luna
. . .pensando forse ad un miracolo di versi
. . .per tutti quelli che hanno ancora un cuore
* (dovrei trovare un finale diverso ma per ora lascio così)
R. S.
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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20/09/2017 10:54 | |
Per onestà intellettuale mi è d'obbligo una premessa: io odio i gatti.
Nonostante questo, in casa, me ne hanno imposti due.
Pertanto fa ben la tara al mio parere su questo tuo scritto.
E' stato bello leggerla. A mio parere ha un ritmo che ricorda l'incedere dei gatti.
L'ho trovata bella e convincente (anche se odio i gatti) fino alla terza strofa.
Fino alla terza pensavo parlassi dei gatti. Benchè fossi in completo disaccordo con quanto esprimevi
a propostito dei gatti; era pero' bello leggere il tuo punto di vista... o quello della poesia.
Mi apprestavo quindi a leggere di piu' , dato che l'occhio sbirciava ulteriori strofe ancora da leggere.
Ma il messaggio è cambiato: sorprendendomi e indispettendomi. Per qualche strano meccanismo (tutto mio)
le strofe successive hanno rovinato il portato dell'incipit delle prime e tradito le aspettative.
Una tale tradimento, di solito, è giustificato (almeno per me) solo da un'improvvisa contrapposizione
forte di immagini e concetti. Una forza ed una potenza enorme, quale appunto quella che poesia,canzone,ballata
hanno lapossibilità di esprimere quando si affronta la denuncia ed il dissenso.
In questo caso, invece, l'accostamento, a contrasto, della presunta (ho già detto del mio odio per i gatti) nobiltà e spiritualità del gatto
è la pochezza della statura di alcuni (tutti, quasi tutti, son tutti uguali) politici, carica il messaggio di accenti
di natura comune, direi populistici.
Arrivato alla fine delle strofe, quindi , rivaluto il tutto e penso che, in fondo, anche la descrizione dei gatti
è stereotipata, populista anch'essa.
Quanto scritto è solo l'impressione di uno dei diversi che leggono (e che odia i gatti).
Se ancora cerchi un finale, forse, è perchè non senti di aver raggiunto il tuo obbiettivo, non sei soddisfatto,
qualcosa forse ti è rimasto dentro (Azzardo:forse...la mancata potenza e forza della denuncia non ti hanno scaricato?).
Forse , dal Natale in poi, hai allargato troppo il cerchio e senza potenza e forza non riesci a chiuderlo.
A scanso di equivoci: è comunque scritta benissimo (a mio parere..io che odio i gatti). A me piace molto ma, non
mi coinvolge, convince, trascina il richiamo morale.
Mi rendo conto che forse ho preteso troppo da una poesia che parla di gatti(cosa puoi mai aspettarti da un gatto?)
ma... era cominciata cosi' bene che davvero ci sono rimasto male (come sempre quando si tratta di gatti).
Ribadisco , resta una poesia bella e delicata ed io continuo ad odiare i gatti.
[Modificato da Distratto_2 20/09/2017 10:57] |
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22/09/2017 00:59 | |
I gatti sono immuni dal peccato,
anime senza giudici
che i graffi se li fanno perdonare.
Verrà un giorno quando non assaliranno i topi
saranno esseri vegetariani
che amano saziarsi di carezze
per cui saranno attratti dalle mani.
Ci mostreranno occhi come scrigni
in cui si cela il senso del mistero
e si faranno amare
per quella tenerezza un po' ruffiana
con cui fanno le fusa
ma solo dopo aver deciso
chi è l'amico vero
nel quale confidare.
Dovremmo regalarne per Natale
a tutti quei politicanti
che fanno sempre i soliti discorsi
infiocchettati di promesse vane:
potrebbero imparare molto
dalla presenza semplice dei gatti
votati ad un silenzio
che sembra contemplare la misura
dell'azzurra vastità del cielo.
Se quei signori dalle facce grigie
si soffermassero a guardare i gatti,
a interpretare un miao di tenerezza
e li tenessero un poco tra le mani
per carezzarli sopra le ginocchia
può darsi diverrebbero più umani:
umanizzati - loro - da quei gatti
che a volte stanno in bilico sui tetti
a contemplare il volto della luna
. . .pensando forse ad un miracolo di versi
da scrivere su pagine del cuore
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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22/09/2017 01:10 | |
Distratto_2, 20/09/2017 10.54:
Per onestà intellettuale mi è d'obbligo una premessa: io odio i gatti.
Nonostante questo, in casa, me ne hanno imposti due.
Pertanto fa ben la tara al mio parere su questo tuo scritto.
E' stato bello leggerla. A mio parere ha un ritmo che ricorda l'incedere dei gatti.
L'ho trovata bella e convincente (anche se odio i gatti) fino alla terza strofa.
Fino alla terza pensavo parlassi dei gatti. Benchè fossi in completo disaccordo con quanto esprimevi
a propostito dei gatti; era pero' bello leggere il tuo punto di vista... o quello della poesia.
Mi apprestavo quindi a leggere di piu' , dato che l'occhio sbirciava ulteriori strofe ancora da leggere.
Ma il messaggio è cambiato: sorprendendomi e indispettendomi. Per qualche strano meccanismo (tutto mio)
le strofe successive hanno rovinato il portato dell'incipit delle prime e tradito le aspettative.
Una tale tradimento, di solito, è giustificato (almeno per me) solo da un'improvvisa contrapposizione
forte di immagini e concetti. Una forza ed una potenza enorme, quale appunto quella che poesia,canzone,ballata
hanno lapossibilità di esprimere quando si affronta la denuncia ed il dissenso.
In questo caso, invece, l'accostamento, a contrasto, della presunta (ho già detto del mio odio per i gatti) nobiltà e spiritualità del gatto
è la pochezza della statura di alcuni (tutti, quasi tutti, son tutti uguali) politici, carica il messaggio di accenti
di natura comune, direi populistici.
Arrivato alla fine delle strofe, quindi , rivaluto il tutto e penso che, in fondo, anche la descrizione dei gatti
è stereotipata, populista anch'essa.
Quanto scritto è solo l'impressione di uno dei diversi che leggono (e che odia i gatti).
Se ancora cerchi un finale, forse, è perchè non senti di aver raggiunto il tuo obbiettivo, non sei soddisfatto,
qualcosa forse ti è rimasto dentro (Azzardo:forse...la mancata potenza e forza della denuncia non ti hanno scaricato?).
Forse , dal Natale in poi, hai allargato troppo il cerchio e senza potenza e forza non riesci a chiuderlo.
A scanso di equivoci: è comunque scritta benissimo (a mio parere..io che odio i gatti). A me piace molto ma, non
mi coinvolge, convince, trascina il richiamo morale.
Mi rendo conto che forse ho preteso troppo da una poesia che parla di gatti(cosa puoi mai aspettarti da un gatto?)
ma... era cominciata cosi' bene che davvero ci sono rimasto male (come sempre quando si tratta di gatti).
Ribadisco , resta una poesia bella e delicata ed io continuo ad odiare i gatti.
Ehi, io sono una gatta ma non ti ho fatto nulla, nemmeno un graffietto, perché mi odii?
Commento, il tuo, che mi ha molto divertito
Nel frattempo, ho realizzato che c'era una strofa di troppo;
ora che l'ho tolta, piace a me e piacerà anche a te ...compresi i gatti
P.S.
Una cosa non ho capito, quando dici:
"..........anche la descrizione dei gatti
è stereotipata, populista anch'essa".
Perché populista?
Intanto grazie
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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22/09/2017 08:07 | |
Buongiorno! Io amo i gatti e concordo con te: tutti dovrebbero trarre insegnamento dai loro comportamenti. La poesia è scritta che incanta. Scorre proprio come scorrono le carezze sul pelo morbido dei gatti.
Anche a me ha divertito il commento di Distratto_2. A tratti sembra prosa.
emma'20 |
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22/09/2017 08:50 | |
Vero, il commento di Distratto è una buona prosa.
Poi fatemi sapere se preferite la seconda versione o la prima.
(Chiaramente sono molto passionale e sanguigna quando scrivo poesie di denuncia e malcontento, perciò in questo testo uso espressioni aperte, senza alcuna metafora).
Buona giornata a te
e a me buon lavoro [Modificato da Versolibero 22/09/2017 08:50]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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22/09/2017 14:41 | |
Bentrovata cara Ros .
Sto leggendo un po' prima di lasciare qualche intervento e ho letto varie volte anche questa tua. È sicuramente ben scritta ma non mi coinvolge più di tanto. È come se mi aspettassi qualcosa in più. È come se l'accostamento non mi avesse soddisfatto e la chiusa su tutto continua a non convincermi. Sai che mi piace l'onestà e in questo mondo ruffiano ne abbiamo ben poca.
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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22/09/2017 14:49 | |
Una gatta
Per disamori i gatti curi
ma gatta sei tu
su me ti strusci, t'acquatti
mi ammalii e sfuggi
Sto al gioco come esigi
lascio i randagi per te gatto
m'incarco sunuoso
l'albagia ti domo e mi soggiaci
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22/09/2017 22:47 | |
Francesca Coppola, 22/09/2017 14.41:
Bentrovata cara Ros .
Sto leggendo un po' prima di lasciare qualche intervento e ho letto varie volte anche questa tua. È sicuramente ben scritta ma non mi coinvolge più di tanto. È come se mi aspettassi qualcosa in più. È come se l'accostamento non mi avesse soddisfatto e la chiusa su tutto continua a non convincermi. Sai che mi piace l'onestà e in questo mondo ruffiano ne abbiamo ben poca.
Eh, sì, evidenzio quanto dici sull'onestà, e ti ammiro da sempre per la tua onestà.
Grazie!
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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22/09/2017 22:50 | |
il_rimario, 22/09/2017 14.49:
Una gatta
Per disamori i gatti curi
ma gatta sei tu
su me ti strusci, t'acquatti
mi ammalii e sfuggi
Sto al gioco come esigi
lascio i randagi per te gatto
m'incarco sunuoso
l'albagia ti domo e mi soggiaci
Ah, ecco una vecchia conoscenza di un per me-ex-sito:
Ben ritrovato, rimario!
P.S.
un refuso nella tua poesia: "sunuoso"
[Modificato da Versolibero 22/09/2017 22:52]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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23/09/2017 13:37 | |
Versolibero, 22/09/2017 22.50:
Ah, ecco una vecchia conoscenza di un per me-ex-sito:
Ben ritrovato, rimario!
P.S.
un refuso nella tua poesia: "sunuoso"
Ciao, mi ricordo del tuo nick.
C'è più di un errore di battitura nella mia poesiola.
A suo tempo, pur non essendo un gattofilo,ne avevo scritto
diverse sui gatti. Si vede che mi era congeniale il tema.
Te ne lancio ancora una che spero gradirai:
Una gatta – 2
Quando balzi sul divano
gatta sembri
su me ti pieghi
la chioma scuoti altera
Sei gatta o donna
che gioca coi miei desideri?
Per una coccola
mi siedi sui ginocchi
Amo la tua felinità
melliflua e graziosa
a volte ferina e ardita.
Tornata donna
mi ammali e m'accori
edotta nell'arte seduttiva
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23/09/2017 13:37 | |
Versolibero, 22/09/2017 22.50:
Ah, ecco una vecchia conoscenza di un per me-ex-sito:
Ben ritrovato, rimario!
P.S.
un refuso nella tua poesia: "sunuoso"
Ciao, mi ricordo del tuo nick.
C'è più di un errore di battitura nella mia poesiola.
A suo tempo, pur non essendo un gattofilo,ne avevo scritto
diverse sui gatti. Si vede che mi era congeniale il tema.
Te ne lancio ancora una che spero gradirai:
Una gatta – 2
Quando balzi sul divano
gatta sembri
su me ti pieghi
la chioma scuoti altera
Sei gatta o donna
che gioca coi miei desideri?
Per una coccola
mi siedi sui ginocchi
Amo la tua felinità
melliflua e graziosa
a volte ferina e ardita.
Tornata donna
mi ammali e m'accori
edotta nell'arte seduttiva
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27/10/2020 02:40 | |
Mi ero ripromessa di tornarci su, anche se non mi sono discostata troppo dall'originale...
Uomini e gatti
I gatti sono immuni dal peccato:
creature senza macchia
i graffi se li fanno perdonare.
Verrà quel giorno in cui
i topi resteranno a scorrazzare
mentre i gatti si convertiranno
ad un regime da vegetariani,
si sazieranno solo di carezze
per cui saranno attratti dalle mani.
Ci mostreranno occhi come scrigni
in cui si cela il senso del mistero
e si faranno amare
per quella tenerezza un po' ruffiana
con cui fanno le fusa -
fiutando tra la gente
chi sia l’amico vero
col quale ci si possa confidare.
Dovremmo regalarne per Natale
a quello stuolo di politicanti
avvezzi a fare i soliti discorsi
infiocchettati di promesse vane:
che bello se riuscissero a imparare
dalla saggezza semplice dei gatti -
per indole votati ad un silenzio
che liberi la mente a contemplare
la pace e la bellezza di altri mondi…
Se quei signori dalle facce grigie
si soffermassero a osservare i gatti
e interpretassero un miao di tenerezza
può darsi diverrebbero più umani:
umanizzati - loro - da quei gatti
che a sera stanno in bilico sui tetti
a contemplare il volto della luna
o si acciambellano sulle ginocchia
pensando ad un miracolo di versi
da scrivere su pagine del cuore
R.S.
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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28/10/2020 22:49 | |
Versolibero, 27/10/2020 02:40:
Mi ero ripromessa di tornarci su, anche se non mi sono discostata troppo dall'originale...
Uomini e gatti
I gatti sono immuni dal peccato:
creature senza macchia
i graffi se li fanno perdonare.
Verrà quel giorno in cui
i topi resteranno a scorrazzare
mentre i gatti si convertiranno
ad un regime da vegetariani,
si sazieranno solo di carezze
per cui saranno attratti dalle mani.
Ci mostreranno occhi come scrigni
in cui si cela il senso del mistero
e si faranno amare
per quella tenerezza un po' ruffiana
con cui fanno le fusa -
fiutando tra la gente
chi sia l’amico vero
col quale ci si possa confidare.
Dovremmo regalarne per Natale
a quello stuolo di politicanti
avvezzi a fare i soliti discorsi
infiocchettati di promesse vane:
che bello se riuscissero a imparare
dalla saggezza semplice dei gatti -
per indole votati ad un silenzio
che liberi la mente a contemplare
la pace e la bellezza di altri mondi…
Se quei signori dalle facce grigie
si soffermassero a osservare i gatti
e interpretassero un miao di tenerezza
può darsi diverrebbero più umani:
umanizzati - loro - da quei gatti
che a sera stanno in bilico sui tetti
a contemplare il volto della luna
o si acciambellano sulle ginocchia
pensando ad un miracolo di versi
da scrivere su pagine del cuore
R.S.
Verso mister gattino mio: ma perchè???!
Tanto va la gatta al largo che mette lo zampino nella contingenza?
Ma sai cosa gliene frega ai e alle gatte "universali" di "questi politici"?
La quarta strofa è un articolo di giornale, una prosa radiocronacata,
uno spezzar le ali di gatti! In discorsi da bar!!!
Perchè non t'accontenti del tuo dono ? Perchè non eccelli nelle tue personalissime scoperte poetiche , perchè hai un bisogno di un riscontro? di un finale sociale?
Tutta la socialità, se esiste, è nata dal saper meglio eprimere imprimere desprimere, girovagare attento e scanzonato attorno a un' emozione, un'idea, un poco di buono!
I suoi rami spaventarsi nelle sue radici.Divertirsi, soccombere...in un' emozione, un'idea, un..
Giammai nella carta... stampata!
Ecco, ho commentato
[Modificato da rienvaplus 28/10/2020 23:08] |
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29/10/2020 00:43 | |
La quarta strofa è un articolo di giornale, una prosa radiocronacata,
uno spezzar le ali di gatti! In discorsi da bar!!!
Io amo i discorsi da bar...
pensa che mi sono innamorata di un barista
Perchè non t'accontenti del tuo dono ? Perchè non eccelli nelle tue personalissime scoperte poetiche...?
Già... perché?
..... perchè hai un bisogno di un riscontro? di un finale sociale?
ehmmm... questa me la spieghi per favore
Grazie anticipate, mister🙂
[Modificato da Versolibero 29/10/2020 00:46]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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29/10/2020 20:21 | |
No vabbeh, è una battuta spero...
Mi dici che esistono baristi maschi?!? Lo affermi per davvero? Scientemente?
Sì ma però allora ditelo che le disgrazie non avranno mai fine...
Mi ringrazi per non essermi saputo spiegare! Ah beh grazie a te :)))
scherzo mister
Udiu... vabbeh vediamo di completare il macello che ho fatto.
Riscontro : non certo nei lettori ma nella realtà intendevo.
La poesia diventa discorsiva: i gatti diventano "utili" in un pensare comune (anche qui il riscontro)in cui peraltro non mi riconosco. Distinguo anche i miei cari politici!
Non ti piacciono i regali non utili? Io quelli utili li rifuggo come la peste , quando devo farne. Quando li ricevo invece non mi dispiacciono
finale sociale voleva essere finalità sociale
Per me devi ( lo dico come un' imperativa speranza di un gatto che miagola ad altro mister gatto) volare più in alto!
Lo sai fare , appallottolandoti dal quinto piano, o spiccando al tetto
che inventi sempre più su.
Grazie a te mister. Te voio tanto bbene :)
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30/10/2020 01:41 | |
rienvaplus, 29/10/2020 20:21:
Mi ringrazi per non essermi saputo spiegare! Ah beh grazie a te :)))
scherzo mister
Udiu... vabbeh vediamo di completare il macello che ho fatto.
Riscontro : non certo nei lettori ma nella realtà intendevo.
La poesia diventa discorsiva: i gatti diventano "utili" in un pensare comune (anche qui il riscontro)in cui peraltro non mi riconosco. Distinguo anche i miei cari politici!
Per me devi ( lo dico come un' imperativa speranza di un gatto che miagola ad altro mister gatto) volare più in alto!
Lo sai fare , appallottolandoti dal quinto piano, o spiccando al tetto
che inventi sempre più su.
Grazie a te mister. Te voio tanto bbene :)
Mister, ti ringraziavo (in anticipo) non per il disordine, ma per il riordino che avresti fatto dopo
Poi, se mi fai un fischio, anzi un miao di suggerimento riguardo i politici che preferisci... magari ci faccio un pensierino alle prossime...
In quanto alle altezze... preferisco fermarmi a quelle proporzionalmente meno disastrose
rispetto agli effetti di una eventuale caduta... perciò se devo buttarmi, lo faccio al massimo
dal primo piano
(e mica ho le zampette dei gatti, io)
[Modificato da Versolibero 30/10/2020 01:46]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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