Una storia

Guardo oltre il passato, oltre i miei rimpianti,
questo giogo che mi trattiene all’ombra
all’angolo in cui indietreggio senza affrontare
la tua mancanza, un’orma che tesse lenta
istanti caduti insieme come un miscuglio
in fondo all’orologio. Accanto non ho capito
a tempo quanto bene hanno fatto
i tuoi abbracci, quante parole hai liberato
dai miei silenzi più fondi, quante paure
hai accolto sulle tue terre fertili.
Non mi accorgevo del mio girare in pendolo
cercando pesi e armistizi a slanci
o a fare spazio nel vuoto dei miei margini.
E mentre cercavo cieli avventurosi
e tersi negli angoli mendaci della mente
sognavo già un ritorno
e mi sentivo a casa solamente
tra le tue braccia mentre mi guardavi
e non dicevi niente