/come un sipario al vento/

c'era un tempo che sentivo troppo

le calamite dei moscondori
col filo del destino legato al mignolo

le gioie crescere sugli alberi
come miracoli di stagione

una nuvola posarsi sulla casa
era come stare in paradiso

chissà che vuol dire
se una nuvola ti ri_posa in testa
quando te lo chiedi sei già più grande
e senti di aver sentito tutto
e le chiavi delle risposte
sono diverse

trasloco dell'anima
come passare dalla campagna al vuoto
ma una vacuità stretta
mura imbottite
abbastanza da spaccarsi la testa
e non morire mai

-il tempo ha una natura snob
ti lascia eoni
pregando passi in fretta
e ne assapori i secondi come spilli

ma oggi
con rinfrescato amore
tra_scorro anni e memorie
con piacevolezza
fra gli orologi che non ho
pieni di ticchio a confondersi
fra il fogliame e la pioggia-

non so, non lo so mai
cosa trascini fuori
se le testate o il trasporto quantico
ma succede che uno si ricompone
e nuove prospettive
tornano a definire -sempre-
un avventura impossibile
da non voler esperire

-personaggi avanti
complementari e armonici
vibriamo insieme, e a turno
al ritmo precognitivo e
palpitante del futuro-

/come un sipario al vento/

Forse troppo ritardo su questa risposta, ma leggo solo ora i tuoi messaggi. Tornerò al più presto a dare attenzione al tuo testo e a scriverti in privato un po’ di notizie. Ho anch’io tanta nostalgia… di tutto!
Intanto un abbraccio strettissimo. A presto 💙