tra mare e lacrime il sale
il vento ha disperso le boe
senza nutrire le vele
nessuno può fuggire e l'orizzonte
ride di noi, immobili
cime di monti soffocati
di cenere.un maggio inodore
punge le spalle, le piega
la cera sciolta al legno
era candela, noi uomini
notte fonda e la poesia
non ha rotte da seguire
solo ruba un'onda alla chiglia
per smarrirsi d'azzurro alle ferite
quando il cielo aveva gli angeli
e i nostri figli angoli di cielo[Modificato da lastrega65 22/05/2012 12:09]