- 2014 -
l'undicesimo rantolava su specchi umidi - così serrato
a guardarlo, guardarmi dentro giunto all'osso e una rosa
dirsi guardati, arrangiati, baciami
il principe n. 11 è rotondo quando mangio
e non dorme se balia di me folle insonne
amorini a scrocchiarsi le dita
contano l'ordine estremo in due palmi
dell'ottavo presi il naso, una caviglia
e del quinto conservo il silenzio delle fratte
lì vedo anche il mare, buio e cicale senza fiato
il terzo bluff era agognato
rubava arance masticava - gelsomini col disgusto
donne profumate e poi scartate da un cavalocchi innamorato
Primo era l'incompiuto dai capelli rossi
correva correva
piaghe in somme fanno 12, tesoro
di mani ignoranti che si schiudono
mi restano nude, mi restano aperte.
sal@