-2014-
malato di stagione e poco inferno
ho smanie la guancia che prude
cosa faremo di Settembre
tu con grandi occhiali un buco nel petto
di mantide che non sa letargo
scarto una valigia, vorrei imballarmi io
gettarmi lontano su vertigini e due gambe
lecco un cremino insipido
scelgo l'ultima camicia intatta
da indossare, consumare
da buttare Venerdì.
sal@