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Punto di passaggio

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2016 08:41
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21/11/2015 08:07
 
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Il mezzobusto annunzia il ritrovamento del Gesù di Mantegna
e subito si levano folle di entusiasti. E’ come un sollievo per certuni.
Altri, intendo chi l’ama davvero, piange il poeta tragico a cui infine è scoppiato il cuore.
La partita è appena iniziata che già una mossa a sorpresa ti mette fuori gioco
Cosa mai volevi dire quando parlavi di sviluppo e non di progresso?
Un uomo investito, una fuga in auto, un ragazzo sconosciuto catturato
Autunno 1975: che tempo è?
Chi parla di Salò, perde banalmente come nella tradizione,
Pasolini è solo. Non c’è da aspettarsi giustizia, meno ancora resurrezione
Pasolini non è nemmeno un punto di fronte all’universo città,
il contenitore dei contenitori vuoti ospita un corpo morto,
i piedi in primo piano nell'obitorio più freddo di Roma
la bocca lontana dallo spettatore.

C’era una volta un modo tranquillo di non confondere il potere
bastava vedere chi affondava il bisturi.
Ma si sono presi anche quello. C’è una specie di pudore in questo
difficile da spiegare, ma non è come nei campi di sterminio,
non sempre i Mengele sono così evidenti che basta un cenno di mano:
a destra la vita a sinistra morte.
Chi poteva cominciò in quel punto di storia a nascondersi dietro il velo della pudicizia.
Capì che si era andati oltre, divenne conscio che qualcosa bisognava fare.
Non si può amare la solitudine contro i cassonetti come un eremita il cielo stellato.
Il rischio di confondere Dio e uomo è grande. Ciascuno resti al suo posto.
Se si è cani si rosicano gli ossi,
accontentarsi del non avere fa tutt’uno col desiderio di morte.
Paradossalmente è il collettivo a ungersi di seme
e sentire la fuga come chiodi nelle mani
niente e nessuno è più solo a reclamare la parte di cane.
A passarti sopra non è Pelosi ma la nostra epoca.

Così è polverizzato il tuo san Matteo
Con la stessa facilità è violata l’intimità di Medea.
Anche il più sprovveduto dei criminologhi conosce ogni movimento d’utero.
Diventa scienza esatta ricostruire l’istante del tormento.
Medea non appartiene alla solitudine del delitto
La solitudine che costituisce presenza d’uomo
non ha nessun effetto su questo sbriciolare che la sostituisce.
Che c’è da amare nell’abbraccio di una città che immensamente vuole
e vede tutti e si fa presente nell’animo di ognuno?

Rimane ancora il desiderio inesauribile ed è lì che si comprende il silenzio del corpo
l’estremo moto oltre il salire dei pneumatici sul tuo cuore.

franco\fintipa2



[Modificato da fil0diseta 24/11/2015 08:16]
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23/11/2015 16:25
 
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caro Franco, scusami se passo solo per un saluto, ma , come dicevo nella mia "messaggio urgente", di risposta al tuo commento, ho ritrovato quel passaggio di nostalgia per il grottino, tuo ritrovo al paese d'un tempo, in archivio sul vecchio sito, e così ho riportato il diario dei tempi tuoi trascorsi, poche righe ma straordinarie, per te che eviti il tema della nostalgia...oltretutto è raro trovarti al posto mio nel ricordare vecchi amici...ciao vir
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29/11/2015 09:24
 
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Re:
Virgilio Mietti, 23/11/2015 16:25:

caro Franco, scusami se passo solo per un saluto, ma , come dicevo nella mia "messaggio urgente", di risposta al tuo commento, ho ritrovato quel passaggio di nostalgia per il grottino, tuo ritrovo al paese d'un tempo, in archivio sul vecchio sito, e così ho riportato il diario dei tempi tuoi trascorsi, poche righe ma straordinarie, per te che eviti il tema della nostalgia...oltretutto è raro trovarti al posto mio nel ricordare vecchi amici...ciao vir




grazie virgilio
delle tue parole su queste mie riflessioni sulla scomparsa di un grande poeta, come Pasolini.

ciao franco

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29/11/2015 09:52
 
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sarà un insistere fastidioso, me lo immagino, però permettimi caro Franco,dal tuo commento alla mia poesia DILETTANTI del 19’02’14

"" leggendoti mi è venuto in mente una poesia che non ho mai scritto
una di malinconia al tavolo della nostalgia
niente di preoccupante virgì
non ne scrivo spesso così, non ne ho voglia ho altro per la testa
che un vecchio bar del mio paese
ehi! bar grottino chissà dove è in questo momento il grosso ed il piccoletto che ci serviva al tavolo, noi studenti squattrinati che si giocava a flipper,
se si colpiva giove era vittoria una partita ancora... ancora
fino al tilt definitivo della sera d'inverno
tutte le ragazze chiuse in casa noi ad aspettare che qualcuna ci cercasse
o andasse a fare compere per scambiare due parole, un timido dove vai?
altri tempi virgì, dilettanti dici dilettanti si era
professionista non lo sono mai diventato
chissà dov'è allora quel bar di periferia
dove a tressette si passava un pomeriggio
e al gioco della birra si faceva il sindaco
nemmeno un boccale a qualcheduno una cassa intera a qualche altro
e la politica che imbrattava i muri
inneggiava a questi tempi d'avvenire
questi qui virgì
tu li conosci? io non li capisco e quando m'acchiappa
ma'acchiappano
i papaveri per la testa ed il mare di grano i gigli in bocca
mi sa che torno
appena fa buio appena posso

ciao virgì piaciuta assai come sempre
franco ""
-------------------------------------------------------
lo ripropongo per un caro ricordo, anche se con la tua poesia su Pasolini c'entra ben poco, però se permetti c'entra nella nostra amicizia e nei momenti trascorsi assieme di fratellanza...come quella volta che ti sei ritrovato con vecchi amici di liceo, o come questa volta che intendevi ritornare in quel posto, e magari scrivere una conposizione sul grottino e i vecchi compagni di giochi, cioè la malinconia di quei posti e vecchi amici,e come dicevi tu una volta, basta un saluto di passaggio sentito, non è obbligatorio commentare...ciao vir
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29/11/2015 09:56
 
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Re:
Virgilio Mietti, 29/11/2015 09:52:


sarà un insistere fastidioso, me lo immagino, però permettimi caro Franco,dal tuo commento alla mia poesia DILETTANTI del 19’02’14

"" leggendoti mi è venuto in mente una poesia che non ho mai scritto
una di malinconia al tavolo della nostalgia
niente di preoccupante virgì
non ne scrivo spesso così, non ne ho voglia ho altro per la testa
che un vecchio bar del mio paese
ehi! bar grottino chissà dove è in questo momento il grosso ed il piccoletto che ci serviva al tavolo, noi studenti squattrinati che si giocava a flipper,
se si colpiva giove era vittoria una partita ancora... ancora
fino al tilt definitivo della sera d'inverno
tutte le ragazze chiuse in casa noi ad aspettare che qualcuna ci cercasse
o andasse a fare compere per scambiare due parole, un timido dove vai?
altri tempi virgì, dilettanti dici dilettanti si era
professionista non lo sono mai diventato
chissà dov'è allora quel bar di periferia
dove a tressette si passava un pomeriggio
e al gioco della birra si faceva il sindaco
nemmeno un boccale a qualcheduno una cassa intera a qualche altro
e la politica che imbrattava i muri
inneggiava a questi tempi d'avvenire
questi qui virgì
tu li conosci? io non li capisco e quando m'acchiappa
ma'acchiappano
i papaveri per la testa ed il mare di grano i gigli in bocca
mi sa che torno
appena fa buio appena posso

ciao virgì piaciuta assai come sempre
franco ""
-------------------------------------------------------
lo ripropongo per un caro ricordo, anche se con la tua poesia su Pasolini c'entra ben poco, però se permetti c'entra nella nostra amicizia e nei momenti trascorsi assieme di fratellanza...come quella volta che ti sei ritrovato con vecchi amici di liceo, o come questa volta che intendevi ritornare in quel posto, e magari scrivere una conposizione sul grottino e i vecchi compagni di giochi, cioè la malinconia di quei posti e vecchi amici,e come dicevi tu una volta, basta un saluto di passaggio sentito, non è obbligatorio commentare...ciao vir




ahh stamattina ci stiamo rincorrendo sui nostri versi sui nostri ricordi....
si si virgilio
è così: basta un saluto di passaggio sentito, non è obbligatorio commentare, d'accordo con te al 100 x 100
ciao

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29/11/2015 10:05
 
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l'ho già detto sotto la poesia di vir. e qui lo ripeto: siete bellissimi. è bellissimo leggervi così [SM=g7542]

ma di là mancava il saluto. ve lo spiaccico qui [SM=g8231]

buon giorno. buona domenica a voi [SM=x2823269]



"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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29/11/2015 10:25
 
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Re:
cripaf, 21/11/2015 08:07:


Il mezzobusto annunzia il ritrovamento del Gesù di Mantegna
e subito si levano folle di entusiasti. E’ come un sollievo per certuni.
Altri, intendo chi l’ama davvero, piange il poeta tragico a cui infine è scoppiato il cuore.
La partita è appena iniziata che già una mossa a sorpresa ti mette fuori gioco
Cosa mai volevi dire quando parlavi di sviluppo e non di progresso?
Un uomo investito, una fuga in auto, un ragazzo sconosciuto catturato
Autunno 1975: che tempo è?
Chi parla di Salò, perde banalmente come nella tradizione,
Pasolini è solo. Non c’è da aspettarsi giustizia, meno ancora resurrezione
Pasolini non è nemmeno un punto di fronte all’universo città,

il contenitore dei contenitori vuoti ospita un corpo morto,
i piedi in primo piano nell'obitorio più freddo di Roma
la bocca lontana dallo spettatore.


C’era una volta un modo tranquillo di non confondere il potere
bastava vedere chi affondava il bisturi.
Ma si sono presi anche quello. C’è una specie di pudore in questo
difficile da spiegare, ma non è come nei campi di sterminio,
non sempre i Mengele sono così evidenti
che basta un cenno di mano:
a destra la vita a sinistra morte.
Chi poteva cominciò in quel punto di storia a nascondersi dietro il velo della pudicizia.
Capì che si era andati oltre, divenne conscio che qualcosa bisognava fare.
Non si può amare la solitudine contro i cassonetti come un eremita il cielo stellato.
Il rischio di confondere Dio e uomo è grande. Ciascuno resti al suo posto.
Se si è cani si rosicano gli ossi,
accontentarsi del non avere fa tutt’uno col desiderio di morte.
Paradossalmente è il collettivo a ungersi di seme
e sentire la fuga come chiodi nelle mani
niente e nessuno è più solo a reclamare la parte di cane.

A passarti sopra non è Pelosi ma la nostra epoca.

Così è polverizzato il tuo san Matteo
Con la stessa facilità è violata l’intimità di Medea.
Anche il più sprovveduto dei criminologhi conosce ogni movimento d’utero.
Diventa scienza esatta ricostruire l’istante del tormento.
Medea non appartiene alla solitudine del delitto
La solitudine che costituisce presenza d’uomo
non ha nessun effetto su questo sbriciolare che la sostituisce.
Che c’è da amare nell’abbraccio di una città che immensamente vuole
e vede tutti e si fa presente nell’animo di ognuno?

Rimane ancora il desiderio inesauribile ed è lì che si comprende il silenzio del corpo
l’estremo moto oltre il salire dei pneumatici sul tuo cuore.


franco\fintipa2







Qua ti sei fatto prendere la mano dalla prosa. Comunque un omaggio sentito dove i passaggi che ho evidenziato, e non solo, sono davvero notevoli.

Ultimo verso
modificherei:

l’estremo moto oltre il salire di pneumatici sul cuore.


Buona domenica.


______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
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Post: 53
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05/12/2015 09:53
 
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Re: Re:
Versolibero, 29/11/2015 10:25:




Qua ti sei fatto prendere la mano dalla prosa. Comunque un omaggio sentito dove i passaggi che ho evidenziato, e non solo, sono davvero notevoli.

Ultimo verso
modificherei:

l’estremo moto oltre il salire di pneumatici sul cuore.


Buona domenica.






ok ros. quest'opera è nata dopo aver postato " versi per il testamento" di Pasolini. Sono riandato a quei tempi, al 1975, a quello che si era allora, a come in provincia arrivava la figura del poeta. Di lui conoscevo le opere cinematografiche e l’ultima-Salò e le centoventi giornate di Sodoma-, che non mi aveva convinto più di tanto.
E chi lo sapeva che fosse poeta?
A malapena conoscevo qualche verso de “Le ceneri di Gramsci” figuriamoci “Transumanar e organizzar”che per me è il suo capolavoro (opinione personale chiaramente).
Ecco, questo testo è’ nato come commento impossibile ad un testo tremendo ed è per questo che lo senti prosastico. Volutamente però, come un contagio dell’ultima opera del poeta.
grazie ciao
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05/12/2015 10:21
 
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Ah, ecco. Purtroppo non ce l'ho fatta a continuare a leggere quel post, ma quando mi sarò liberata dai lavori in corso andrò a ricercarla in web. Chissà quando ci riuscirò. Ho una caterva di roba da leggere e qualche "aiutino" da dare.
Mi sembra che fu un mio commento, nel quale feci riferimento a Pasolini, a incuriosirti alla sua poesia. Io lessi qualcosa parecchio tempo fa, e fu grazie a un "ricalco" di baronerampante che mi chiedeva un parere.
Ciao Franco.


______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
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Post: 127
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25/01/2016 21:23
 
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Il mezzobusto annunzia il ritrovamento del Gesù di Mantegna
e subito si levano folle di entusiasti. E’ come un sollievo per certuni.
Altri, intendo chi l’ama davvero, piange il poeta tragico a cui infine è scoppiato il cuore.
La partita è appena iniziata che già una mossa a sorpresa ti mette fuori gioco
Cosa mai volevi dire quando parlavi di sviluppo e non di progresso?
Un uomo investito, una fuga in auto, un ragazzo sconosciuto catturato
Autunno 1975: che tempo è?
Chi parla di Salò, perde banalmente come nella tradizione,
Pasolini è solo. Non c’è da aspettarsi giustizia, meno ancora resurrezione
Pasolini non è nemmeno un punto di fronte all’universo città,
il contenitore dei contenitori vuoti ospita un corpo morto,
i piedi in primo piano nell'obitorio più freddo di Roma
la bocca lontana dallo spettatore.

C’era una volta un modo tranquillo di non confondere il potere
bastava vedere chi affondava il bisturi.
Ma si sono presi anche quello. C’è una specie di pudore in questo
difficile da spiegare, ma non è come nei campi di sterminio,
non sempre i Mengele sono così evidenti che basta un cenno di mano:
a destra la vita a sinistra morte.
Chi poteva cominciò in quel punto di storia a nascondersi dietro il velo della pudicizia.
Capì che si era andati oltre, divenne conscio che qualcosa bisognava fare.
Non si può amare la solitudine contro i cassonetti come un eremita il cielo stellato.
Il rischio di confondere Dio e uomo è grande. Ciascuno resti al suo posto.
Se si è cani si rosicano gli ossi,
accontentarsi del non avere fa tutt’uno col desiderio di morte.
Paradossalmente è il collettivo a ungersi di seme
e sentire la fuga come chiodi nelle mani
niente e nessuno è più solo a reclamare la parte di cane.
A passarti sopra non è Pelosi ma la nostra epoca.

Così è polverizzato il tuo san Matteo
Con la stessa facilità è violata l’intimità di Medea.
Anche il più sprovveduto dei criminologi conosce ogni movimento d’utero.
Diventa scienza esatta ricostruire l’istante del tormento.
Medea non appartiene alla solitudine del delitto
La solitudine che costituisce presenza d’uomo
non ha nessun effetto su questo sbriciolare che la sostituisce.
Che c’è da amare nell’abbraccio di una città che immensamente vuole
e vede tutti e si fa presente nell’animo di ognuno?

Rimane ancora il desiderio inesauribile ed è lì che si comprende il silenzio del corpo
l’estremo moto oltre il salire dei pneumatici sul cuore.

franco\fintipa2

(rivisto l'ultimo verso e corretto criminologi)
[Modificato da cripaf 25/01/2016 21:23]
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Post: 150
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14/02/2016 18:01
 
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ecco il testo Guido
ciao franco
Email Scheda Utente
Post: 56
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15/02/2016 00:48
 
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Re:
cripaf, 14/02/2016 18:01:

ecco il testo Guido
ciao franco



Stupenda, rispettosa e potente!
Non l'avevo mai letta e mi riprometto di farlo di nuovo, per un commento più esaustivo.

Grazie!



____________________________________________________________________
Per molti che si ritengono poeti la poesia è un distillato di "cuore-fiore-amore"...
Non date loro da leggere I SEPOLCRI o Charles BUKOWSKI:
sarebbero capaci di disegnare in copertina cornicette di cuoricini.
Email Scheda Utente
Post: 63
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22/02/2016 20:33
 
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@FRANCO
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Ti avevo promesso un commento più esaustivo, ma in questo particolare momento non sono in grado di articolare un accenno di esegesi di un testo così potente ed importante.
Mi accontento di gustarne le emozioni che qui spandi a piene mani!

Come accennava Rosanna è difficile distinguere fra poesia e prosa poetica, ma che importa?

E' un grande testo, dedicato ad un grande poeta che ha scavato un solco profondo nella cultura italiana.

... e tanto basta!

Guido
____________________________________________________________________
Per molti che si ritengono poeti la poesia è un distillato di "cuore-fiore-amore"...
Non date loro da leggere I SEPOLCRI o Charles BUKOWSKI:
sarebbero capaci di disegnare in copertina cornicette di cuoricini.
Email Scheda Utente
Post: 527
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22/02/2016 22:45
 
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Attila43, 22/02/2016 20:33:


Come accennava Rosanna è difficile distinguere fra poesia e prosa poetica, ma che importa?

E' un grande testo, dedicato ad un grande poeta che ha scavato un solco profondo nella cultura italiana.

... e tanto basta!

Guido




Caro Guido, hai ragione, ci vuole serenità e mente sgombra da altri problemi per commentare, ma quando ritroverai le giuste condizioni (e te lo auguro) voglio avere il piacere di farti leggere un'altra poesia di Franco (e relativa discussione) nella quale una certa prosasticità (non priva di musicalità) oltre che i contenuti, mi ricordavano alcune poesie di PPP
- discussione assurda dove qualcuno faceva le punte al palo dal punto di vista metrico... - [SM=j2829699]

(a scanso di equivoci, dico solo che non è accaduto in questo luogo)


e sì, lo sappiamo tutti che Pasolini ha scritto anche in metrica, ma anche no.
E a mio modesto parere, alcuni temi rendono molto meglio in prosa poetica.
Difficile poi stabilire il confine tra questa e la prosa.

Ciao




______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
Email Scheda Utente
Post: 155
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26/02/2016 08:41
 
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Re: @FRANCO
....un grande poeta che ha scavato un solco profondo nella cultura italiana.

si, si hai ragione Guido
grazie di tutto
Franco

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