a guardarmi, eppure adulto
non sapevo del divano
che fosse morbido
commuove
in un battito di ciglia
sai, che avremo nomi e volti
la buona luce di esistere
in ogni piccolo fare
in un battito di ciglia
provo serenità nelle ossa
lo slaccio dell’anima
e ricordo
silenzi baciati dai fantasmi
che si andava in giro bianchi
anime sbracate
un bel niente a toccarci
ovunque
fiero di aver digrignato denti
bambino che non s’abbatte
e sfida il cielo
nel rumore degli occhi
e commuove esserci
il riposo dei muscoli
l’oggetto che appare ordinato
la dolce penombra rilassa
il giorno perduto
quarant’anni
che non sapevo d’esserci
commuove il petto
avere mattine assolate
in cui svegliarsi
sal@