Carissimi amici Franco e Virgilio, eccomi a voi, stonata come sempre,
ma non è colpa del sole, è proprio che sono stonata, e infatti vedo che ho mangiato una sillaba: non è "farsi legge" ma "farsi leggere"
C'è quando il foglio predilige
l'assolutezza del bianco
una distesa di neve inviolata
dove solo Dio
può lasciare le orme
e farsi leggere
senza parole
Vi abbraccio, ciao.
[Modificato da Versolibero 20/06/2016 21:36]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)