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05/10/2017 21:37 | |
Ti aspetto nel silenzio della quiete
qui, dove le stelle accarezzano la marea
nella penombra dell'inquietudine solitaria
sommersa nel ricordo d'un tempo vissuto ormai
qui, dove leggiadri vagano i pensieri
subordinati alla sincerità.
Ti aspetto immune da ogni malinconia
il mio sorriso veglierà i tuoi sogni più belli,
polvere d'incanto nel vento caldo della sera
delicato sfioro i tuoi capelli lisci come seta.
Ti aspetto nei giorni che verranno
fragile spartito d'una melodia incompiuta
accompagnati alla vita in quest'attimo che ci unisce
stringiti nel calore d'un abbraccio amorevole.
Lasciami andare dove vorrà il destino
cullato dalle acque ti aspetterò paziente
sarò dove tu mi raggiungerai al momento giusto
qui, dove le stelle accarezzano la marea.
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05/10/2017 21:39 | |
fringe88, 05/10/2017 21.37:
Ti aspetto nel silenzio della quiete
qui, dove le stelle accarezzano la marea
nella penombra dell'inquietudine solitaria
sommersa nel ricordo d'un tempo vissuto ormai
qui, dove leggiadri vagano i pensieri
subordinati alla sincerità.
Ti aspetto immune da ogni malinconia
il mio sorriso veglierà i tuoi sogni più belli,
polvere d'incanto nel vento caldo della sera
delicato sfioro i tuoi capelli lisci come seta.
Ti aspetto nei giorni che verranno
fragile spartito d'una melodia incompiuta
accompagnati alla vita in quest'attimo che ci unisce
stringiti nel calore d'un abbraccio amorevole.
Lasciami andare dove vorrà il destino
cullato dalle acque ti aspetterò paziente
sarò dove tu mi raggiungerai al momento giusto
qui, dove le stelle accarezzano la marea.
Ciao, spero questa volta di potervi piacere. |
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06/10/2017 08:01 | |
buon giorno Manuel. il mio gusto personale mi fa senza dubbio prediligere l'altro stile. ma penso di interpretare anche il pensiero di molti del Forum. l'altra scrittura, per frondosa che sia, sa più di nuovo, di ricerca, seppure nell'esagerazione. qui l'esagerazione resta, anche la sovrabbondanza. ma l'atmosfera è ottocentesca e il linguaggio cade spesso nel banale, un po' lontano dall'idea 2.0 di poesia
perdonami, ma questo è il mio punto di vista "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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06/10/2017 10:04 | |
Ciao ti ringrazio per la lettura, sono d' accordo con il tuo punto di vista, ho pubblicato questa poesia perché è l'opposto del "belloccio" e di "assenza di autostima", volevo vedere i commenti in merito, comunque il mio lavoro si direziona nel contesto maggiormente criticato e migliorando spero di far cambiare idea.
Grazie davvero
Ciao |
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06/10/2017 12:45 | |
ma no, preferisco di gran lunga la tua sperimentazione precedente, posso dirti, con un sorriso naturalmente, che qui sovrabbondano termini che se non contestualizzati in chiave moderna, mi danno un certo prurito? Per carità, nulla da dire sulla tua abilità, e certamente una certa tipologia di pubblico apprezzerebbe questo tuo scritto, che a me personalmente sa di già visto e già sentito. Troppo romantico e ottocentesco. Invece di là mi hai incuriosita parecchio
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"ogni giorno rubo un pezzo di spiaggia al mare e ogni giorno il mare se la riprende" |
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06/10/2017 13:41 | |
Ciao, ti ringrazio per la letturra, concordo con te su ogni riflessione e spero di riuscire nei prossimi testi a migliorare la mia idea di poesia un po' stravagante.
Ciao grazie
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07/10/2017 09:53 | |
fringe88, 05/10/2017 21.37:
ti aspetto qui, dove le stelle accarezzano la marea
nella penombra sommersa dal ricordo
dove vagano pensieri subordinati alla sincerità
ti aspetto immune da ogni malinconia
il mio sorriso veglierà i tuoi sogni
come polvere, nel vento caldo della sera
incantata dalla seta dei tuoi capelli
fragile spartito d'una melodia incompiuta
ti aspetto, per accompagnarti abbracciata
al compimento di quest'attimo che ci unisce
come in una culla d'acqua, al momento giusto
ti aspetto qui, dove le stelle accarezzano la marea
ecco, avevo voglia di divertirmi un po'. ho provato a togliere tutto il superfluo, mantenendo le anafore e replicando il primo verso come chiusa. ci sarebbe altro da fare, ma comunque mi sembra meglio di prima. erano troppi i concetti ripetuti
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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07/10/2017 11:33 | |
Ciao, diversa, poche virgole, ermetica, forse piu'delicata, femminile ma mi piace tanto!!!ho compreso il messaggio
Grazie per il tuo lavoro e il tuo tempo
Buon sabato |
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08/10/2017 01:54 | |
A me, per come l'ha messa Fabella, piace di più questa per la costruzione continuativa che concatena periodi più lunghi; sono d'accordo però sull'uso massiccio di termini che forse usi per la bellezza del suono ma che danno un'impronta retrò, come dice Annamaria.
Io credo che allenandoti a "depurare" il testo in questo senso potrai "piacerci" (come dici tu).
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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