|
06/10/2017 21:19 | |
Satirica sfaccettatura dell'umorismo impertintente,
tiepida consolazione incastonata in un istante d'ilarità,
deliziosa degustazione dell'essenza della vita,
espressione naturale d'un ego misurato.
Discrasia nostalgica insediata nel pianto.
raccomandazione benevola rassicuratrice,
aggettivo silente compreso in ogni dove,
sigillo indelebile che sopravvive al tempo inesorabile.
Simpatica distorsione facciale involontaria,
vivida determinazione della semplicità morale,
raccoglie il meglio della personalità comune,
trasforma un difetto in qualità preziosa e rara. |
|
|
07/10/2017 09:22 | |
fringe88, 06/10/2017 21.19:
Satirica sfaccettatura dell'umorismo impertinente,
consolazione incastonata in un istante d'ilarità,
deliziosa degustazione dell'essenza della vita,
espressione naturale d'un ego misurato.
Discrasia nostalgica insediata nel pianto.
raccomandazione benevola rassicuratrice,
aggettivo silente compreso in ogni dove,
sigillo indelebile che sopravvive al tempo.
Simpatica distorsione facciale involontaria,
vivida determinazione della semplicità morale,
raccolta del meglio nella personalità comune,
mutazione del difetto in qualità preziosa.
rispetto alla mini analisi che avevo fatto a questo tuo tipo di scrittura, ti propongo come vedo meglio l'esposizione dei versi evidenziati
buon sabato a te, Manuel
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
|
07/10/2017 10:16 | |
trovo pertinente il fatto che fabella abbia eliminato qualche aggettivo, soprattutto i doppi nello stesso verso che non amo particolarmente, a meno che non siano infilati appositamente uno dietro l'altro, con sapienza.
ti faccio un esempio
avremo ancora sorrisi generosi precisi/ da donare la mondo
appollaiati su alberi grandi sapienti / dove aspettare il fiorire/ delle stagioni
è solo un esempio eh. Come d'altra parte hai fatto tu qui:
raccomandazione benevola rassicuratrice
poi compito della poesia misurare gli aggettivi e farli intuire al lettore con le parole che seguono, o si rischia di appesantire il resto, Detto questo, ancora più curiosa della tua scrittura
----------------------------------------------------------------
"ogni giorno rubo un pezzo di spiaggia al mare e ogni giorno il mare se la riprende" |
|
07/10/2017 10:28 | |
annamaria.giannini, 07/10/2017 10.16:
poi compito della poesia misurare gli aggettivi e farli intuire al lettore con le parole che seguono, o si rischia di appesantire il resto, Detto questo, ancora più curiosa della tua scrittura
infatti: quello che dici completa anche l'altra mia proposta su "ti aspetto". troppe cose ripetute i diversi modi, anche. cioè, la poesia non deve essere un manuale d'uso, ma lasciare al lettore libertà di sentirsi largo, dentro.
in questo caso sono tutte mini sentenze, anche calzabili da sensibilità diverse. quindi non devono essere troppo strette...................................................... ciao "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
|
07/10/2017 10:54 | |
omeoddeo. ho detto male "sentenze". ma torno, tornoooooooo..... "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
|
07/10/2017 11:28 | |
Ciao, vi ringrazio x la lettura, accolgo la critica con ammirazione e con voglia di imparare molto da voi, mi piace molto la vostra scrittura e spero di migliorare correggendo gli errori.
Meno aggettivi consecutivi, piu' immaginazione per il lettore!!!
Messaggio ricevuto
Buon sabato |
|
07/10/2017 23:33 | |
Se devo essere sincera, resto indifferente alla lettura, non provo alcun brivido, fatti salvi i tre versi finali che ritengo abbastanza validi. Per il resto, scusami ma non ci siamo.
vivida determinazione della semplicità morale,
raccoglie il meglio della personalità comune,
trasforma un difetto in qualità preziosa e rara. [Modificato da Versolibero 07/10/2017 23:36]
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
|