il ritratto

un po’ di te, un po’ di me- come bestialità nelle canzoni
(ma infatti, comprendere il testo delle canzoni mi sa di bestialità)

voglio che la canzone mi faccia da invenzione
di un biscotto zoppo, di una frase in cottura
della sveglia che mi ama e non mi sveglia

cosa me ne faccio di una canzone senza invenzione

come invento te, in un ritratto. Amore
Gioia, fragore quando dal mio terrazzo
vedo la tua finestra aperta

In nessun luogo andai
per niente ti pensai
e nulla ti mandai
per mio ricordo
Sul bordo m'affacciai
d'abissi belli assai
Su un dolce tedio a sdraio
amore ti ignorai
invece costeggiai
i lungomai
M'estasiai. ti spensierai
m'estasiai, e si spostò
la tua testa estranea
che rotolò
Cadere la guardai
riflessa tra ghiacciai
sessanta volte che
cacciava fuori
la lingua e t'abbracciai
Di sangue m'inguaiai
Tu quindi come stai
Se è lecito che fai
in quell'attualità
che pare vera
Come stai, ti smemorai
ti stemperai e come sta
la straniera, lei come sta
Son le cose
che pensano ed hanno di te
sentimento. esse t'amano e non io
come assente rimpiangono te
Son le cose prolungano te
La vista l'angolai
di modo che tu mai
entrassi col viavai
di quando sei
dolcezza e liturgia
orgetta e leccornia
La prima volta che
ti vidi non guardai
da allora non t'amai
tu come stai (ah come stai)
Rimpiangono te
son le cose, prolungano te
certe cose

rieccomi, e ti leggo con Gioia

vedi come sono messa adesso con la scrittura? cerco di sgretolare tutto (ad arte, naturalmente..)

fabella, 21/12/2017 00.43:

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vedi come sono messa adesso con la scrittura? cerco di sgretolare tutto (ad arte, naturalmente..)

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vedo vdo, sempre un passo avanti tu. ti amo anche per questo

annamaria.giannini, 21/12/2017 12.33:

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vedo vdo, sempre un passo avanti tu. ti amo anche per questo

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mah.... un passo avanti. credo che regredire consapevolmente sia davvero un passo avanti. io ci sto solo provando, ma penso che la strada sia ancora lunga. tanto lunga



bacione