AL LETTORE

AL LETTORE
Non c’è monarchia né repubblica nella scrittura, ma il potere, tutto il potere
del lettore.

A questo punto che fare?
Uscire dalla guerra , solo amore !
Lui si atteggia ad un boss
( Hugo Boss ovverossia il potere
del voile rosso corallo la ferita da assestare !)
Tu rifugiati in luoghi-tipi segreti-manie chic-
design e stili
passioni exotiche e memorie
scivola con le lettere dell’alfabeto
assecondalo confondilo
chiedigli(con un pizzico di civetteria)
“ Caro, cosa c’è di sbagliato
nel mio stile di vita e di scrittura ?”
In punta di cuore
( è giusto sottolineare )
usa l’arma femminile della civetteria,
il difetto che attira, il neo,
l’irregolarità sopra la pelle chiara,
versagli ( solo a parole )
un thè alla menta
nella tazza di porcellana
( come fai con l’amica più cara)
trattalo con l’eufemismo,
scansa la rispostaccia irritata
( che saresti costretto a dare )
ondeggia con la parola
come fa la marea celeste, l’onda chiara,
dedicagli l’aggraziato madrigale
lui non ha colpa, lui non sa
su quale canotto rigurgitante di mani protese
sei andata a finire.
In fondo è così piccola
la sua insipienza di sapere
cosa cova nel dolore
nella caparbietà,
nella fatica
della scrittura.
Giuliana Pisanello