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04/03/2018 14:44 | |
e ridono di te le tende della notte
arrendendosi a ciglia che spolverano sera
quando i bambini dormono
e pure tu
Scandisco ad ogni passare di tempo in suo declino
sillabici versi e prose
in disegualità accertata
Non odo fronde e nevi
minuti in giorni e mesi
e gli anni perseguitano silenzi in fine al tempo
La morte è dolore
ma se non s'appresta al subito
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distanzeanord@blogspot.it |
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06/03/2018 07:25 | |
Rispondendo a " TENDE DELLA NOTTE" di Carla Aita |
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06/03/2018 07:33 | |
Rispondendo a " Tende della Notte" di Carla Aita Carla, hai un nome che mi è molto caro, ora più che mai.
Con cui ho combattuto e ha vinto.Allontanati morte da noi , che sei dolore!
Tu dici che è tale solo se indugia,spia, ritarda, tu dici?
Mia cara, abbasso le tende della tua notte e scandisco i tuoi versi.
La poesia risarcisce? Almeno lei?
Grazie, Carla, mia amica del Forum della vita!
Giuliana |
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06/03/2018 09:27 | |
Cara carla, mi bastano questi due versi per dirti tutta la mia ammirazione;
La morte è dolore
se non s'appresta al subito
Ciao Pino |
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09/03/2018 22:36 | |
I brani poetici appartengono più ai loro lettori che a chi li ha composti e non v'è una sola interpretazione chè tutte sarebbero quelle giuste.
Capendo che vi schiaffo in volto la mia cripticità mi sento in dovere di soffermarmi su alcne ie considerazioni avvolte da stralci del brano che vi ho proposto: l'inciso...l'inciso è la chiusa.
Ci parla di una paura che portiamo tutti dentro, quella del soffrire per poi dover morire.
E' terribile più che la morte.
Il resto sono sono speranze, illusioni, sogni chiusi nel cassetto che svaniscono non appena ti appresti all'inciso.
"Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie"
ed è poesia!
Carla
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distanzeanord@blogspot.it |
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09/03/2018 22:40 | |
Giuliana...Lei mi lusinga!
Non tutti respiriamo la stessa aria
o sentiamo gli stessi profumi.
Forse è per quello che ci chiamano poeti.
Sei adorabile: come autrice e come persona.
Un abbraccioooooooooooooooooo
Carla
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distanzeanord@blogspot.it |
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09/03/2018 22:40 | |
Carla.Aita, 09/03/2018 22.36:
I brani poetici appartengono più ai loro lettori che a chi li ha composti e non v'è una sola interpretazione chè tutte sarebbero quelle giuste.
Capendo che vi schiaffo in volto la mia cripticità mi sento in dovere di soffermarmi su alcne ie considerazioni avvolte da stralci del brano che vi ho proposto: l'inciso...l'inciso è la chiusa.
Ci parla di una paura che portiamo tutti dentro, quella del soffrire per poi dover morire.
E' terribile più che la morte.
Il resto sono sono speranze, illusioni, sogni chiusi nel cassetto che svaniscono non appena ti appresti all'inciso.
"Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie"
ed è poesia!
Carla
Temo la ragnatela
più del ragno
l'immobilismo al pianto
fiorito senza semi
l'attesa sopra l’onda
dell’ultima risacca
o i tuoi foulards sul capo
a nascondere la pelle, nuda.
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09/03/2018 22:50 | |
garofano a., 3/6/2018 9:27 AM:
Cara carla, mi bastano questi due versi per dirti tutta la mia ammirazione;
La morte è dolore
se non s'appresta al subito
Ciao Pino
E' terribile restare attaccati ad un tubo che è il solo a dirti che sei ancora in questo mondo, che hai aria nei polmoni ma che senza di lui non potresti vivere.
Tema bollente, l'eutanasia.
Morire di cancro dopo mesi, anni di sofferenze e di cure.e tu che non sai più che siano i sogni e abbracci illusioni...e le persone che ti vivono attorno...a fianco...al di fuori...al di sopra...
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