Sono cambiati i tempi

Sono cambiati i tempi
Con il calamo in mano
( ovverossia caparbia a sospendere l’amo
quo minime credis ( tu credi ?)
il pesce abboccherà )
e un intimo Chopin non ti abbandona
ma Euterpe che rallegra non c’è più
e Calliope che un tempo ti visitava
è oramai inaccessibile, lontana
e tu resti sola in abbandono
come Cassandra che ai piedi
di Minerva la implorava
( non c’era Priamo, il re suo padre
e Apollo oramai l’abbandonava )
e Aiace la violentò .
Habent idem fatum i tuoi libelli
li violenta il silenzio , ma sono cambiati i tempi,
si dà pace il poeta
e nella pace del dopocena addenta
una trasgressiva brioches
( calda dolcezza che lenisce ogni pena )
Giuliana Pisanello

Quanto hai ragione, ma diceva così anche mio nonno anche mio padre
si può godere anche di bob marley di acdc o solamente trafitti da un raggio di sole.

Ciao