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18/07/2020 12:39 | |
Macrino, secondo me nel suo complesso la poesia dice molte cose, ma
non so se le dice in modo che io (lettore) le riesca a sentire.
L'infelicità si capisce, le espressioni sono forbite, a volte anche
troppo: una espressione troppo ricercata mi fa soffermare, mi
colpisce, ma mentre penso alle sfingi sui vilucchi mi perdo il
sentimento.
Ora chiediamoci: cosa vogliamo quando proponiamo una poesia agli
altri? Vogliamo solo dei testimoni della nostra bravura? Può
essere, non è vietato. Vogliamo lasciare traccia del nostro momento
di pathos? Idem, è una cosa accettabile, chi lo nega.
Oppure vogliamo che il lettore provi per un istante quello che
abbiamo provato noi, o meglio, entri in risonanza con il nostro
sentimento provando un sentimento tutto suo nato dalle nostre
parole?
Ti sto proponendo la mia idea di poesia come qualcosa che non
solo esprime, non solo comunica, ma anche agisce su chi legge.
Altrimenti è una descrizione, anche se una bellissima, dettagliata,
elegante descrizione. Però è solo la mia idea, e non so nemmeno se
io stessa ci riesco. Spero di non averti contrariato.
A presto rileggerti!
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