Versolibero, 13/09/2020 19:37:
La cercavo nei pozzi, convinta che dovesse
avere un fondo. Nelle crepe
delle pietre, sotto l’ombra
dei macigni, negli anfratti, dietro ad ogni cosa
la renda invisibile al primo affaccio d’occhi.
Anche lei mi cercava. Me la trovai
di fronte, a trapassarmi l’anima
e la pelle, a farmi sua
teneramente, raccogliendomi
tra i bordi del dolore
e il suo pulsare al centro meraviglia
E seppi che nei pozzi non c’è fondo,
soltanto cieli che si sono capovolti
e lune a ricamarli di riflessi.
Che delle crepe, un seme ne fa tana.
Che sotto ogni macigno c’è una tomba,
ma non di ciò che vive in leggerezza.
Stretta a lei in maniera così forte, così
ho saputo come non morire
Rosanna Spina
ti segnalo quello che trovo di troppo. e mi è anche scappata la mano su un verso che ho ricostruito.
c'è molta suggestione in questi versi. ci si trova dentro e dentro ci si rivolta. siamo tutti pozzi senza fondo e spesso non ce ne rendiamo conto, rischiando di morire senza conoscerci. senza sapere che la soluzione è sempre dentro di noi 💜
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)