mi accosto al pavimento con l'orecchio
lo sento esterno, compiuto alla roccia
un tratto continuo di attrito, per cui
non cambia l'aderenza del mio passo
visibilmente va lontano, il tatto delle cose
tocco il presepe mentre si accende a valle
le stelle volanti del dieci di agosto
il blu che mi risucchia di tutto l'infinito
finché il mio cosmo instabile
mi abbatte in volo
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)