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28/03/2007 15:05 | |
è l’assenza che spia
gli scatti incerti
più piccoli di buio
e ruba d’attese, un silenzio
incapace di illuminare
a giorno la notte
punge un’eco scalza di lavanda
di ciclamini spenti nei capelli
ritroverà l’oboe la voce
che farciva i silenzi
e incantava
di resine e violetta
la tua pelle
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08/06/2007 16:24 | |
è molto bella
a leggere d'un fiato la prima strofa
sembra mancarti il respiro
tra l'obiettivo del ricordo e il profumo
dell'adesso
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13/06/2007 00:29 | |
Condivido la lettura di walter w.
Piaciuta moltissimo
Complimenti FILODISETA I let fall flowers of blood |
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13/06/2007 20:21 | |
Dolce, struggente, carica di malinconia.
Versi che, come quando fu scritta, incantano per la delicata ed incerta atmosfera di attesa.
Non la commentai allora perché influenzato dalla conoscenza dei fatti.
A distanza di tempo devo dire che l’incanto non si perde.
Ringrazio Walter per averla ripescata e fornito l’opportunità di una rilettura.
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29/06/2007 07:21 | |
splendida
unico neo, per il mio sentire,quel "farcita" che mi stona nell'eleganza del testo
un sorriso
Lù |
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05/07/2007 18:30 | |
Incantata dai tuoi fiori...
punge un’eco scalza di lavanda
di ciclamini spenti nei capelli
l'avevo già commentata..ma come non rileggerla? |
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