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29/03/2007 22:17 | |
(a Matteo e al grande dolore che ci ha regalato)
non c’è un porto, né una stazione
dove atterrare di testa
al sibilo teso di una fuga di gas
solo una fontana secca a novembre
la preghiera non aspetta il giro
che si chiude con lo stridere dei freni
né gli occhi del bambino, a rendere
estremi di primavera
si recita tra le divise indifferenti
che piombano i sigilli alle mete
e la fontana si fa grolla
al sangue, prima della neve
daniela
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