Mi piace, Mauri... davvero bravo
Tutta intarsiata di erotismo sottile, che voglio definire a tratti "struggente".
Lo sento culminare in questi versi:
Non spremerò ancora succo
per unire angoli sull’ombraluce
lasciamoci bere dal tempo
dietro gocce di specchio
Provo a proporti l'unione dei termini ombra e luce. Ho visto spesso in poesia, creare parole composte da ossimori od altro, e prendo atto della loro efficacia. Vedi un po' se piace anche a te
Qualche perplessità sul termine
stroboscopiche, che per il suo significato specifico, c'azzecca, non c'è che dire. Ha solo un suono roboante che disturba un po' l'intimità del contesto, ma potrebbe essere un contrasto voluto. Credo però che il termine non sia stato scelto solo per indicare la funzione di osservazione, esplorazione, ma per la sua forma e struttura meccanica
Pensando a questo, mi rendo conto che non hai avuto alternative
Mo', spiegami un po' tu?
daniela