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11/06/2007 13:39 | |
E se esistesse una terza possibilità anziché la solita dicotomia?
Anche io adotto la tua tecnica di discernimento ed approfondimento a posteriori, anche se molto spesso preferisco quella contestuale, riflettendo sul significato intrinseco dei versi nel momento stesso in cui si affacciano alla mente.
Dunque non è un caso che il verbo da me usato sia "rincorrere" (le lucertole).
Non c'è insita nessuna volontà di cattura, nessuna privazione da entrambe le parti di una libertà che, al contrario, il testo cerca in tutti i modi di evocare.
Si rincorre la lucertola ripetendo, forse, quei gesti che ci portano di continuo ad osservare della nostra vita ciò che vorremmo prendesse il sopravvento: la capacità di rincorrere e realizzare i propri sogni a dispetto delle ansie e dei ripensamenti.
Modificato da firstlast 11/06/2007 13.41 |
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