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01/07/2007 00:02 | |
reading
ho fame di parole
che mi lascino timido
come di fronte all'Africa
lascio alle spalle
i cantieri accavallati
dei cancelli aperti a caso
le menopause fitte, gli angoli,
e le strade lussate dalla fretta
di ogni mio dopoguerra.
cino720
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01/07/2007 09:30 | |
spazi tra il bambino e l'adulto, interessante molto.
però in confidenza: vorrei confrontare la prima tua strofa con una a me più toccante, ma di eguale efficacia, anche se su tematiche diverse:
l'astri...e mi zittii
per ricavarne una struttura dello stupore poetico.
ciao.
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01/07/2007 13:52 | |
bellissima Cino.
Il desiderio di andare, di grandi spazi dove poter ancora dar vita a qualcosa, lasciando delle menopause fitte.
Voglia di naturalezza e di spontaneità. Di spogliarsi.
Questo ci ho letto, e ti ringrazio
Lucia |
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06/07/2007 09:04 | |
Adoro il tuo modo di scrivere, lascia quel non so che di tanto grande...
Quando ti leggo, riesco a respirare profondamente.
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07/07/2007 22:33 | |
Riprendo il commento di filodiseta.
C'è davvero qualcosa di grande nei tuoi versi.
E' come essere davanti ad un panorama d'alta montagna e respirare l'universo. |
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12/07/2007 00:09 | |
quella fame di parole e poi i cantieri, i cancelli... è incredibile come tu riesca con pochi versi a rendere tutto così immenso...
Grazie...
Anna
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| | | | Post: 5 | Amministratore forum | | OFFLINE |
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14/10/2007 17:51 | |
Sei un grande Vincenzo, complimenti
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
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